REGGIO CALABRIA La Dda di Reggio Calabria ha chiesto diciotto condanne nel processo di primo grado (rito abbreviato) scaturito dall’operazione “Lampetra” che, nel luglio 2021, ha messo nel mirino vertici e affiliati della cosca di ‘ndrangheta Nasone-Gaietti di Scilla. I sostituti procuratori Walter Ignazitto e Paola D’Ambrosio hanno invocato pene pesanti nei confronti di Angelo Carina (16 anni e 8 mesi di reclusione), Antonio Alvaro (12 anni), Francesco Caracciolo (12 anni), Silvio Emilio Cimarosa (12 anni) e Salvatore Gentilesca (12 anni), Italo Flaviano Cacciola (6 anni), Antonino Cambareri (6 anni), Silvio Carina (3 anni), Lillo Fabio Catanese (9 mesi), Francesco Cimarosa (6 anni), Fatmir Fejzulla (10 anni), Francesco Laurendi (7 anni e 4 mesi), Giovanni Luppino (2 anni e 4 mesi), Gaetano Palermo (2 anni e 4 mesi), Porcaro Santino (10 anni), Vincenzo Sciglitano (8 anni e 8 mesi), Giuseppe Seminara (2 anni e 4 mesi), Francesco Zito (2 anni e 4 mesi). Il gup di Reggio Calabria Angela Mennella dovrà determinarsi sulle richieste di condanna. Le accuse per gli imputati sono, a vario titoli, associazione mafiosa, associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi e tentato omicidio.
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