Ultimo aggiornamento alle 15:29
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

L’allarme

Caro energia, Cna: «In Calabria a rischio chiusura il 14% delle imprese»

Allarme del presidente Cuglieri: «Senza misure immediate futuro a rischio»

Pubblicato il: 06/10/2022 – 13:40
Caro energia, Cna: «In Calabria a rischio chiusura il 14% delle imprese»

CATANZARO «Alla fine del 2021 una nostra indagine aveva rilevato che le piccole aziende calabresi a rischio chiusura a causa del caro-energia erano oltre il 6%. Mentre oltre il 10% dichiarava che avrebbe dovuto ridurre l’attività. Oggi, con la sostanziale duplicazione dell’impatto energetico sui costi aziendali stimiamo un raddoppio di quelle percentuali, con oltre il 14% di imprese non più nelle condizioni di proseguire l’attività e oltre il 20% costretta a ridurre l’attività e conseguentemente anche l’occupazione. Ma il dato piu’ allarmante e che 80% degli intervistati dice che dopo la chiusura lascerà la Calabria, questo ci preoccupa tantissimo aumenterebbe vertiginosamente lo spopolamento della regione». È quanto afferma, in una nota, il presidente di Cna Calabria Giovanni Cugliari che lancia l’allarme sui rischi legati al problema del costo dell’energia per aziende e famiglie. «Ecco perché – aggiunge Cugliari – insisto sulla necessità di individuare misure immediate che garantiscano effetti concreti nel breve termine. Oggi dobbiamo saper rassicurare e offrire una prospettiva ai nostri artigiani commercianti e piccoli imprenditori, proprio come abbiamo saputo fare con l’emergenza sanitaria. Artigiani, imprese, professionisti devono poter continuare a guardare al domani con fiducia».
«Tra le proposte che Cna ha avanzato – è detto in un comunicato – vi è la richiesta di intervenire sui mutui con una moratoria nello stesso modo con cui si era agito per la crisi legata al Covid, una misura fondamentale per alleggerire imprese e famiglie delle conseguenze dei costi energetici e dell’inflazione. Altrettanto importante la proposta di una rateizzazione “molto spinta” sul pagamento delle bollette da poter spalmare in 5-10 anni».
«Anche se rimaniamo dall’avviso – sostiene il presidente di Cna Calabria – che i rincari siano a carico dello Stato così come la richiesta di mantenere e rafforzare al 50% i crediti di imposta sui maggiori costi di elettricità e gas. Altra proposta è il sostegno all’autoproduzione con l’introduzione credito di imposta per installazione di impianti da fonte rinnovabile e la sburocratizzazione rapida per gli impianti fotovoltaici sotto ai 200 kW, accompagnata da incentivi regionali».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x