AMANTEA «Sulla proposta di legge del consigliere regionale Giuseppe Graziano n. 54/12^ riguardante la modifica dei confini territoriali dei comuni di Serra d’Aiello e Amantea – e rispetto alla quale abbiamo evidenziato incongruenze e mosso riserve – la discussione si è appiattita sul dualismo favorevoli e contrari». È quanto affermano i dirigenti del circolo “Moro-Berlinguer” del Pd di Amantea sulla vicenda del “divorzio” di Campora da Amantea e che aggiungono: «I fatti ci dicono che l’iter va avanti. Solo pochi giorni fa il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (Sezione Prima) ha rigettato la domanda cautelare presentata dal Comune di Amantea».
«C’è, in particolare, un aspetto della proposta del consigliere Graziano che preoccupa – sottolineano -. Ci riferiamo all’art. 2 che prevede che gli eventuali rapporti patrimoniali e finanziari conseguenti alla modifica dei confini territoriali sarà regolarizzata successivamente! Sul territorio della frazione di Campora San Giovanni sono stati effettuati, negli anni, investimenti strategici per lo sviluppo della città (solo a titolo esemplificativo si pensi al Porto turistico ovvero al Piano di Insediamento Produttivo)».
«Il Comune di Amantea, inoltre – fanno presente – si trova in una grave crisi economico-finanziaria. Domande quali “che fine faranno quelle infrastrutture strategiche?”, ovvero “quanta parte del debito del Comune di Amantea sarà di competenza di Campora (e di Serra d’Aiello) sotto il nuovo Comune di Temesa?” esigono una risposta immediata».
«In tal senso, stamani – annunciano – abbiamo protocollato la richiesta di inserire all’O.d.g. del prossimo Consiglio comunale una mozione che chiede al Sindaco e alla Giunta di attivarsi celermente, a tutela del benessere economico e sociale dei cittadini di Amantea, per far sì – nel caso in cui l’iter della proposta del consigliere Graziano dovesse completarsi entro il mese di dicembre (così come previsto dalla stessa) – che la definizione dei rapporti patrimoniali e finanziari (che non sono “eventuali” come, celando incertezza, la proposta recita) avvengano preventivamente e che ciò rappresenti precondizione non bypassabile».
«L’auspicio è che su questo tema – concludono i dem amanteani – di portata e importanza evidente, possa esserci una completa condivisione da parte di tutto il consiglio comunale».
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