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Debito sanitario, la Regione in pressing: entro un mese i creditori chiamati a trasmettere le fatture

Avviso del Dipartimento per la circolarizzazione delle posizioni. Anche la Guardia di Finanza verificherà la documentazione

Pubblicato il: 07/10/2022 – 15:05
Debito sanitario, la Regione in pressing: entro un mese i creditori chiamati a trasmettere le fatture

CATANZARO L’input arrivato dal governatore e commissario della sanità Roberto Occhiuto è chiaro: entro fine anno si dovrà concludere l’attività di ricognizione e quantificazione del debito commerciale, anche per capire se sia un debito “monstre” come vuole una vulgata forse anche affrettata o non sia affatto “monstre” come sotto sotto lo stesso Occhiuto prevede (e soprattutto spera). Per questo la Regione parte in pressing e centralizza la fase di accertamento invitando i creditori che hanno emesso fatture fino al 31 dicembre e non ancora pagate a luglio scorso di trasmettere il tracciato delle loro “partite”. È quanto prevede un avviso del Dipartimento regionale Tutela della Salute (settore 7 per la precisione), avviso da pubblicare sul sito istituzionale della Regione e sui siti delle aziende sanitarie e ospedaliere.

Entro il 10 novembre la tramissione dei documenti

Nell’avviso si specifica che «la Regione Calabria… ha avviato il processo di circolarizzazione obbligatoria delle posizioni debitorie verso i fornitori delle aziende del Sistema sanitario regionale con la finalità di definire i crediti, certi liquidi ed esigibili, vantati dai fornitori/erogatori nei confronti delle Aziende Sanitarie Provinciali e delle Aziende Ospedaliere e Universitarie della Regione Calabria, in relazione a tutte le fatture, od altro titolo di credito emesse fino alla data del 31 dicembre 2020 e non ancora pagate alla data del 31 luglio 2022. Si chiedono in aggiunta le ulteriori fatture/partite creditorie successive alla data del 31 dicembre 2020 e ancora aperte (non pagate e/o non transatte) al 31 luglio 2022…». La Regione attiva inoltre una piattaforma ad hoc alla quale i creditori potranno accedere e questo accesso – spiega l’avviso – consentirà ai fornitori interessati di trasmettere il rispettivo tracciato delle partite creditorie emesse fino alla data del 31 dicembre 2020 e le ulteriori partite successive a tale data esistenti (partite aperte) al 31 luglio 2022, nonché tutta la documentazione di supporto, attraverso l’upload sulla predetta piattaforma dedicata. La trasmissione del predetto tracciato, deve necessariamente avvenire entro la data del 10 novembre2022 alle ore 15.00, al fine di consentire le opportune operazioni di verifica»: si precisa da parte del Dipartimento che in caso di mancata risposta si applicherà quanto prevede il Dl Fisco in una sua norma dedicata alla sanità calabrese, e cioè che «il corrispondente debito si intende non dovuto» dalla Regione.

Sulle fatture l'”occhio vigile” della Guardia di Finanza

Per far capire l’aria che tira, sempre in ossequio a un input del commissario, l’avviso precisa altresì che tutta la documentazione «sarà analizzata e verificata, oltre che dai competenti uffici delle singole aziende, anche dagli uffici regionali, con il supporto della Guardia di Finanza finalizzato anche all’acquisizione di estratti conti o altra documentazione presso gli istituti tesorieri o altri enti pagatori». (redazione@corrierecal.it)

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