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«Voce non ha più la maggioranza». La replica: «Abbiamo i numeri per governare»

Guerra a colpi di comunicati stampa tra il sindaco e l’opposizione dopo l’ultimo consiglio comunale. La sfida: «Convochi una nuova assemblea»

Pubblicato il: 07/10/2022 – 17:15
di Gaetano Megna
«Voce non ha più la maggioranza». La replica: «Abbiamo i numeri per governare»

CROTONE Botta, risposta e controrisposta tra 15 consiglieri di opposizione e il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce. Sono stati i 15 rappresentanti dell’opposizione a dare fuoco alle polveri diffondendo un comunicato durissimo contro l’amministrazione guidata da Voce. Nel primo documento, senza giri di parole, i 15 hanno invitato la maggioranza che governa la città a dimettersi. «I crotonesi sono stanchi, – si legge nella nota – è giunta l’ora che questa amministrazione incapace, fallimentare e nociva vada a casa e dia l’opportunità alla città di poter ricominciare a sperare in un futuro migliore». A fare scattare la polemica era stata la decisione, presa dalla maggioranza, di fare mancare il numero legale al consiglio comunale fissato, in prima convocazione, per lo scorso 4 ottobre. Secondo l’opposizione, Voce ha preso la decisione «di disertare l’aula per evitare di dimostrare per l’ennesima volta che il sindaco non ha più i numeri per governare».
«Una scena deprimente e imbarazzante per certi versi, dove non va sottaciuto il fatto che attualmente la maggioranza può contare “presumibilmente” su alcuni nuovi innesti dei quali si vocifera da tempo in città e sulla stampa locale, uno di questi appare ormai chiaro sia il consigliere Mario Megna». La seduta del consiglio, saltata in prima convocazione, si è, poi, tenuta il giorno dopo. La scelta di andare in seconda convocazione è stata adottata in una riunione di maggioranza. Nel fare questa scelta si è tenuto conto che sarebbero mancati alcuni pezzi della maggioranza. La replica del sindaco ai 15 rappresentanti dell’opposizione non si è fatta attendere ed è arrivata il giorno dopo la celebrazione del Consiglio: «Il consiglio comunale che si è tenuto ieri (5 ottobre per chi legge, ndr) è la migliore risposta alle pretestuose e in qualche caso offensive dichiarazioni rilasciate l’altro giorno da una parte della minoranza. Alle offese, lo stile lo conosciamo ed è ormai un disco rotto, non prestiamo nemmeno il fianco. Ma alcune considerazioni sulla pretestuosità di una parte delle argomentazioni addotte dai firmatari della nota stampa vale la pena soffermarsi».
Nella replica, Voce sottolinea che «la maggioranza ha i numeri per governare questa città. Il dato è questo ed è incontrovertibile». Continuando, aggiunge: «Lo ha dimostrato ieri (5 ottobre, ndr) in consiglio comunale approvando tutti i punti iscritti all’ordine del giorno e dimostrando compattezza ed assoluta comunità di intenti tra tutti i consiglieri». Secondo Voce, quindi, «si grida allo scandalo se per ragioni di salute o impegni personali qualche consigliere di maggioranza non può partecipare al Consiglio e non ci si indigna, ad esempio, nell’accettare nelle proprie fila consiglieri eletti con i voti dei cittadini nella coalizione del sindaco Voce e passati, con distaccata indifferenza, all’opposizione o addirittura entrati a far parte di schieramenti politici completamente opposti a quelli con i quali ci si era candidati ed eletti».
Secondo la tesi del sindaco, il Consiglio non si era tenuto il 4 ottobre non perché alcuni consiglieri avevano deciso di non partecipare per mettere in difficoltà l’amministrazione, bensì per assenze dovete ad impegni presi prima della scelta della data o motivi di salute. Chiarito questo aspetto, Voce stigmatizza le scelte di consiglieri eletti nelle sue liste, che hanno firmato il documento con il resto dell’opposizione e, poi, punta il dito contro alcuni rappresentanti dell’opposizione che non brillerebbero per presenze nelle riunioni delle commissioni. «Non è la mia maggioranza che non ha i numeri. È la minoranza che non li ha», «si contino loro», conclude Voce. Oggi c’è stata la controreplica dei 15 rappresentanti dell’opposizione, che in una nota scrivono: «Invitiamo il sindaco a convocare un consiglio comunale con un solo punto all’ordine del giorno per un confronto politico ed amministrativo nel quale delineare con chiarezza documentale e, senza contorsioni verbali, chi è a sostegno della Giunta Voce e chi, invece, è all’opposizione».
«È ovvio che se il sindaco non dovesse procedere nelle prossime 48 h. a convocare il Consiglio,- sottolineano – provvederemo come gruppi di opposizione secondo i dettami Statutari». È ormai guerra senza esclusioni di colpi quella che si combatte a colpi di comunicati stampa.

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