REGGIO CALABRIA Non si sono mai completamente “presi”, Antonino Minicuci, già candidato sindaco del centrodestra a Reggio Calabria in quota Lega, e Forza Italia, e ora arriva la spaccatura definitiva. È questo l’epilogo di un rapporto sempre tormentato ma che ora si è fatto burrascoso, dopo che Minicuci, nell’ultimo consiglio comunale, ha contestato le critiche che alcuni giorni fa il presidente della Regione e leader di Forza Italia, Roberto Occhiuto, ha indirizzato al sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, del Terzo polo. Secondo quanto riporta una nota diffusa al termine del Consiglio comunale Minicuci in aula ha invitato Occhiuto «a chiedere scusa alla città per i toni ineleganti utilizzati nel corso di un recente comizio in Piazza Duomo». «Il presidente della Regione – ha aggiunto Minicuci – da quando si è insediato, non ha mai detto una parola sulle funzioni da attribuire alla Città Metropolitana, un Ente che, sul punto, ha attivato una commissione specifica la cui presidenza è stata affidata a Giuseppe Giordano che sta ben lavorando. Per questo va ringraziato il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace».
A sostenere Minicuci i consiglieri della maggioranza di centrosinistra: «Il consigliere Minicuci ha ragione, Occhiuto deve chiedere scusa alla città. Ciò che sta avvenendo è gravissimo. Su temi centrali come quello della sanità, dell’aeroporto, del trasferimento delle funzioni e delle deleghe alla Città Metropolitana, la Regione si sta dimostrando apertamente invisa al nostro territorio ed alla comunità reggina. Al consigliere Minicuci abbiamo sempre riconosciuto la massima onestà intellettuale. Le sue affermazioni certificano come ormai anche il centrodestra abbia compreso il grave atteggiamento di Occhiuto e della Regione Calabria nei confronti del nostro territorio. Dispiace che gli altri consiglieri di minoranza non abbiano saputo cogliere l’occasione di affermare la verità e si siano ad uno ad uno allontanati dall’aula, nell’imbarazzo generale, tentando di soffocare il dibattito generato dalle affermazioni del collega. Un atteggiamento gravissimo che ancora una volta svela la pochezza di uno sparuto gruppetto di consiglieri che antepone gli interessi dei capetti di partito all’interesse supremo che è il bene della nostra comunità. Da parte nostra – concludono i consiglieir di centrosinistra – intendiamo dar seguito all’indirizzo già fissato di proseguire le attività del tavolo di lavoro per il trasferimento delle deleghe. Condividendo pienamente la convinzione che Occhiuto debba chiedere scusa alla città, non solo per averla pubblicamente insultata dal palco di piazza Duomo, ma anche per tutte le gravi mancanze che stanno caratterizzando l’indirizzo politico regionale nei confronti del nostro territorio».
All’attacco invece Forza Italia: «Durante la seduta di ieri del Consiglio comunale, a seguito delle dichiarazioni del onsigliere della Lega Nino Minicuci, che attribuiva al governatore Occhiuto le responsabilità di non saper affrontare le emergenze nella sanità e su altre questioni, il gruppo di Forza Italia -. si legge in una nota – prende definitivamente le distanze. Già in aula il capogruppo Federico Milia, ha stabilito una posizione ferma e chiara nel suo intervento a nome del gruppo: ci dispiace che il consigliere Minicuci pensi questo, parla però a titolo personale, apprezziamo che anche il capogruppo della lega si sia ben guardato dal sottoscrivere certe dichiarazioni. Il Presidente Occhiuto sta facendo un ottimo lavoro su tutti i fronti, e ha ragione a dire che con tutte le risorse messe a disposizione per la nostra città, il fatto che restino inutilizziate sia solo a causa della totale incapacità dei due facenti funzioni e della maggioranza di centrosinistra che tiene in ostaggio una città. Annunciamo quindi una volta per tutte – concludono gli azzurri – che il consigliere Minicuci da questo momento in poi parlerà esclusivamente a nome suo, d’altronde non è la prima volta che Minicuci apre alla maggioranza, sopratutto quando si è trattato di sostenere il bilancio alla Città Metropolitana che è l’atto politico più significativo di un ente, ci siamo ritrovati a costatare il voto favorevole del Minicuci. L’abbiamo sostenuto con convinzione, ma è evidente che non può più rappresentare in alcun modo i valori e la linea del centrodestra».
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