TREBISACCE Il summit previsto alla cittadella regionale in queste ore potrebbe sbloccare la situazione che stanno vivendo le maestranze del consorzio di bonifica dello Jonio cosentino. Troppe sei mensilità per rimanere in silenzio. E così questa mattina con in testa i sindacati, alcune decine di addetti ha prima occupato il vecchio tracciato della statale 106 all’altezza dello svincolo di Trebisacce nord e poi l’attuale, causando disagi alla circolazione.
I lavoratori lamentano condizioni familiari ormai invivibili. Tra questi c’è chi ha figli piccoli costretto a chiedere aiuto, chi ha problemi con mutui e finanziarie, chi inizia a ricevere bollette elettriche a consumo ridotto perché insolvente.
La disperazione, quindi, ha costretto i lavoratori a scendere nuovamente in strada a protestare, per l’ennesima volta. Già nei mesi scorsi si erano arrampicati sul tetto della centrale idroelettrica di Insiti, altre volte avevano manifestato davanti alla sede di Trebisacce. Oggi hanno occupato la statale 106.
Una delegazione, però, sarà ricevuta nel pomeriggio in cittadella a Catanzaro mentre il blocco rimane in attesa all’uscita di Trebisacce. (lu.la.)
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