CORIGLIANO ROSSANO La sezione giurisdizionale per la Regione Calabria della Corte dei Conti ha condannato per danno erariale l’ex sindaco di Corigliano, alcuni ex assessori e funzionari.
La vicenda ha tratto la sua genesi con un esposto presentato dall’ex assessore della prima giunta Geraci, Enzo Siinardi – poi assolto – per fatti e delibere di giunta pubblicate tra il 2015 ed il primo semestre del 2018.
In un primo tempo nel procedimento è stato coinvolto anche il consiglio comunale, subito prosciolto. La magistratura contabile ha contestato tutta una serie di decisioni assunte dalla giunta Geraci: l’affidamento del servizio di comunicazione dell’ente alla Montesanto Sas, l’adesione ad una fondazione, tre eventi culturali (“La giornata mondiale della poesia”, Miss Italia in Calabria 2016″, “Festival Quadrato in scena”), le spese di alcuni buffet e le missioni degli assessori non residenti nel comune di Corigliano.
I giudici contabili hanno quindi condannato dodici tra amministratori e funzionari comunali al risarcimento, a favore del comune di Corigliano Rossano, per danno erariale pari a 28.424 euro (scorporate da una prima ricognizione di 69.484 euro).
Si tratta del responsabile degli Affari generali dell’ex comune di Corigliano, Angelo Carmelo Pizzulli condannato a risarcire 16.764 euro, l’ex funzionario Giovanni Santo per (6.060 euro), l’allora sindaco Giuseppe Geraci (600 euro), somma attribuita anche agli ex assessori Paolo Francesco Oranges, Benito Apicella, Marisa Chiurco, Tommaso Mingrone, Raffaele Granata, Alessandra Capalbo e Mauro Stellato.
Condannati anche il funzionario Tina De Rosis (attuale dirigente del comune di Corigliano Rossano) ed il segretario comunale di Corigliano Salvatore Bellucci ad una somma di 400 euro ciascuno.
La Corte dei Conti ha assolto gli assessori Siinardi, Mariafrancesca Ceo ed il funzionario Antonio Longo. (lu.la.)
x
x