CATANZARO Interventi strutturali e interventi contingenti per il reclutamento di personale nella sanità calabrese. Sono questi i punti che caratterizzano la “manovra d’autunno” messa in campo dal commissario ad acta e presidente della Regione Roberto Occhiuto per affrontare la carenza di operatori nelle strutture ospedaliere e sanitarie della Calabria: Occhiuto questa mattina ha presentato il “pacchetto” delle misure predisposto da Azienda Zero, l’ente di governance della sanità calabrese, con la collaborazione del Dipartimento regionale Tutela della Salute. Due in piani di intervento predisposti: a illustrarli il commissario di Azienda Zero Giuseppe Profiti.
Il primo piano riguarda interventi di carattere strutturale, come i concorsi, che «hanno lo scopo di dotare le strutture sanitarie della regione di capitale umano in maniera permanente e nel medio e lungo periodo»: le misure previste sono il consolidamento delle dotazioni di risorse professionali in essere nel 2022 attraverso l’avvio delle procedure di stabilizzazione del personale sanitario (comparto e dirigenza) e quindi di eliminazione del precariato attraverso la copertura del turn over 2022 nella misura del 100%, e il reclutamento aggiuntivo delle figure professionali mediche e delle altre professioni sanitarie per le funzioni di emergenza ospedaliera e territoriale e per le specialità di elezione nelle aree maggiormente caratterizzate dalla mobilità passiva (cardiovascolare, oncologia, ortopedia e urologia). Nel dettaglio, il numero delle figure professionali coinvolte nei processi di stabilizzazione e di nuovo reclutamento è di 2.589 unità di personale del comparto (infermieri, medici etc, Oss etc) e di 1.044 figure dirigenziali (la stabilizzazione riguarderà 740 unità di personale del comparto e 135 figure dirigenziali mentre il consolidamento del turn over e il potenziamento delle funzioni di emergenza/elezione/territorio riguardano 1819 unità di personale del comparo e 909 figure dirigenziali). Gli interventi strutturali, per i quali si prevede una tempistica che abbraccia i mesi di ottobre, novembre e dicembre, prevedono tre tipi di procedure concorsuali: quelle a livello centrale di Regione (entro ottobre), quelle da parte delle singole aziende sulla base di linee guida regionali (entro ototbre), e quelle da parte delle aziende (tra ottobre e dicembre, con procedura di autorizzazione con silenzio assenso).
Il secondo piano riguarda interventi contingenti, finalizzati peraltro a creare un ponte con quelli strutturali e a scemare via via che gli interventi strutturali si realizzano: gli obiettivi sono diversificare i livelli di remunerazione dell’attività lavorativa resa all’interno delle funzioni sanitarie quali l’urgenza/emergenza e altri settori critici come anestesia e rianimazione, attraverso incentivi nella massima massima di 100 euro all’ora, e diversificare e accrescere i canali di reclutamento delle figure professionali. Alla presentazione della “misura d’autunno” hanno partecipato, oltre a Occhiuto Profiti, anche il sub commissario della sanità Ernesto Esposito e la dg del Dipartimento regionale Salute Iole Fantozzi. (c. a.)
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