CATANZARO L’insediamento del Parlamento e la formazione del governo nazionale spartiacque per la politica regionale. La maggioranza di centrodestra che governa alla Regione così come l’opposizione di centrosinistra attendono questi due passaggi prima di delineare i loro nuovi assetti per la prosecuzione della legislatura. In vista ci sono cambiamenti sia fronte Giunta sia fronte Consiglio, visto che al Parlamento sono stati eletti due assessori regionali, Tilde Minasi della Lega e Fausto Orsomarso di Fratelli d’Italia (Orsomarso è anche consigliere regionale), e tre consiglieri regionali, il capogruppo della Lega Simona Loizzo, il capogruppo di Forza Italia Giovanni Arruzzolo e il segretario regionale del Pd Nicola Irto. Ma se i cambiamenti dovrebbero essere più numerici che politici lato Giunta, lato Consiglio potrebbero essere un po’ più complicati, perché qui ci saranno prevedibilmente giochi a incastro che potrebbero creare qualche fibrillazione nei partiti (e qualche fibrillazione già si percepisce nitidamente).
Comunque le surroghe e le sostituzioni degli eletti sono attese non prima della prossima settimana, entro fine ottobre al più tardi. In ogni caso, il voto del 25 settembre ha confermato il trend delle Regionali di un anno fa, ribadendo la leadership del centrodestra guidato dal governatore Roberto Occhiuto, di Forza Italia, ulteriormente rafforzato dalle Politiche, anche se nell’ambito della coalizione non manca chi è uscito più malconcio dalle urne, come la Lega, alle prese con le tossine post elettorali e con la “spina nel fianco” rappresentata da Filippo Mancuso, il presidente del Consiglio regionale da settimane in rotta con i vertici del Carroccio calabrese e – secondo i bene informati – in attesa di un chiarimento con il leader Matteo Salvini. Per il resto, il centrodestra attende la formazione del governo (Cdm ma soprattutto sottosegretariati) e le nomine alle presidenze delle commissioni parlamentari, che potrebbero aprire spazi a big calabresi come la leader meloniana Wanda Ferro, il coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori, il responsabile Sud di Fi Francesco Cannizzaro e il riconfermato Domenico Furgiuele per la Lega.
Per quanto riguarda la Giunta comunque il presidente Occhiuto – riferiscono fonti del centrodestra – aspetta la conclusione delle trattative romane e le indicazioni dei leader nazionali della coalizione, ma non dovrebbe procedere a un vero e proprio rimpasto bensì ad un’integrazione della squadra con l’ingresso di due nuovi assessori in quota FdI e Lega: in sostanza, gli equilibri non dovrebbero registrare sostanziali modifiche. Per quanto riguarda il Consiglio, nella maggioranza le new entry – Sabrina Mannarino di Fratelli d’Italia in luogo di Orsomarso, Pietro Molinaro della Lega in luogo della Loizzo e Domenico Giannetta di Forza Italia in luogo di Arruzzolo – produrranno verosimilmente qualche scossone per il fatto che cambieranno due capigruppo (Lega e Forza Italia) e questo a cascata potrebbe rimettere in gioco qualche presidenza di commissione. Non sarà una quadratura del cerchio facile, anzitutto in casa Lega: qui per il ruolo di nuovo capigruppo in pole ci sarebbe l’attuale presidente dell’Anti-‘ndrangheta Giuseppe Gelardi ma anche Pietro Raso (che guida la quarta commissione Ambiente) potrebbe far valere le sue chance, vista anche la vicinanza con Furgiuele. In casa Forza Italia come nuovo capogruppo sarebbero in lizza Michele Comito (che è anche presidente della commissione Sanità e dato a oggi favorito quale capogruppo) ma anche Giuseppe Mattiani (che presiede la commissione Riforme) e lo stesso Giannetta (forte delle 10mila preferenze alle Regionali), ma spazi – si fa intendere da fonti del centrodestra – potrebbero essere rivendicati anche da Valeria Fedele e Pasqualina Straface, a oggi le uniche rimaste semplici consiglieri. Insomma, qualche fibrillazione non dovrebbe mancare in casa azzurra. Sotto l’aspetto istituzionale, invece, l’attività alla Regione è ormai ritornata sostanzialmente a regime, con la convocazione di varie commissioni del Consiglio regionale. Tra i temi “caldi” in agenda spicca ovviamente la sanità, priorità dell’azione del governatore Roberto Occhiuto, che ieri ha presentato la “manovra d’autunno” fondata soprattutto sule misure per sopperire alla grave carenza di personale sanitario. (c. a.)
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