Una selezione di prodotti genuini e made in Calabria: l’azienda Migliarese tra innovazione e investimenti

LAMEZIA TERME Da semplice azienda agricola dedicata alla coltivazione a un’azienda che utilizza tecniche innovative per la trasformazione e la conservazione dei prodotti. Un’evoluzione che porterà a un cambio di immagine e al lancio del brand Migliarese di Soverato. Un’attività che nasce dalla passione per la buona tavola, raccontata attraverso la storia di Francesco Migliarese e della sua famiglia, protagonisti dell’ultima puntata di “Coltiviamo capolavori” andata in onda ieri sera su L’altro Corriere Tv.

«Tutto nasce da una vita di sacrifici»

«Tutto nasce da una vita di sacrifici», ha raccontato Francesco Migliarese nel corso dell’approfondimento di Confagricoltura condotto da Saveria Sesto. «Mio padre sognava un futuro diverso per noi figli, ma io e mio fratello da teste dure calabresi non potevamo fare altro che seguire la sua strada e l’abbiamo intrapresa con orgoglio». Un’attività che ha già tre generazioni alle spalle che parte con il nonno Giuseppe, il padre Bruno e oggi i figli Francesco e Giuseppe che nell’arco di 25 anni cambiano volto all’azienda. L’obiettivo dei fratelli Migliarese era, dunque, quello di ampliare le possibilità dell’azienda e di vedere maggiori risultati. «Abbiamo pensato: di tutto il nostro sudore ne vanno a beneficiare altre persone. Da qui ci siamo detti che forse dovevamo fare qualcosa di diverso. Trent’anni fa non era scontato avventurarsi in progetti diversi».

La svolta

«Nel 1998 – racconta Francesco – abbiamo realizzato il nostro frantoio oleario e abbiamo iniziato da subito ad imbottigliare, a commercializzare con il nostro brand il nostro olio. Siamo molto orgogliosi di quello che abbiamo raggiunto oggi. Non vendiamo più il nostro olio all’ingrosso e a volte prendiamo anche le prenotazioni per i nostri clienti». «Tredici anni fa abbiamo deciso di continuare con questa idea di voler a tutti i costi valorizzare i nostri prodotti e abbiamo realizzato il laboratorio di trasformazione». Da qui in poi cambia tutto. «Noi – afferma l’imprenditore – partiamo dal nostro vivaio aziendale, dove coltiviamo le nostre piantine, e raccogliamo i frutti e vengono totalmente trasformati in azienda». «Il nostro brand è presente sia in Italia che all’estero, in particolare il mio importatore degli Stati Uniti mi richiede prodotti nuovi», racconta ancora Francesco, il cui obiettivo è quello di valorizzare i prodotti made in Calabria. «L’ultimo prodotto nuovo di quest’anno – afferma – è la crema di nocciole prodotta con nocciole bio 100% calabresi del consorzio della nocciola di Torre di Ruggiero». «Nel corso degli anni abbiamo voluto dare una nuova immagine ai prodotti, da tre anni abbiamo aperto un e-commerce che sta funzionando molto bene. Siamo sempre alla ricerca e ci continuiamo ad aggiornare per star dietro alle esigenze dei cambiamenti del mercato». «A livello organizzativo l’azienda sta cambiando tantissimo, è un’azienda familiare ma non chiusa. Io e mio fratello – spiega Francesco Migliarese – siamo molto aperti, ci stiamo affiancando da consulenti, specialisti in determinati settori. Vogliamo guardare oltre, vogliamo portare la nostra Calabria ovunque. Vogliamo rimanere fisicamente in Calabria, ma la Calabria deve andare anche fuori».

L’azienda tra innovazione e investimenti

L’azienda agricola si estende su una superficie di 30 ettari, tra agrumeti, uliveti e coltivazione di ortofrutta. Sono diversi i frutti e gli ortaggi coltivati, poi utilizzati per le conserve. «Abbiamo il nostro frantoio aziendale e il laboratorio di trasformazione dell’ortofrutta. Abbiamo due linee di produzione, dalla cottura a vapore dei pomodori, la bolla di concentrazione sottovuoto e linee di riempimento e in più una linea di estrazione dei succhi di frutta». «In quest’ultimo anno – spiega ancora l’imprenditore – siamo un po’ in difficoltà con i nostri clienti, stiamo realizzando un ampliamento del nostro laboratori. Triplicheremo la nostra capacità produttiva». «I nuovi investimenti che stiamo apportando in azienda mirano anche a un discorso sia del livello qualitativo del prodotto, ma anche un discorso di risparmio energetico che era già programmato dall’anno scorso. La tecnologia sta andando avanti e ci permetterà un abbattimento dei costi di produzione anche del 70%». «Le difficoltà per l’azienda – racconta Migliarese – sono all’ordine del giorno. Non è sempre facile per una piccola azienda stare al passo normative che vengono fuori quotidianamente. Anche rintracciare le risorse che vengono offerte non è sempre facile intercettarle. Bisognerebbe semplificare un po’ tutto».

Una selezione di prodotti genuini e made in Calabria

«La mentalità di mio padre – racconta l’imprenditore – è stata sempre improntata sul discorso bio e salutistico. Io sono il primo consumatore dei miei prodotti, quando produco qualcosa la produco anche con coscienza, nel rispetto altrui e nel rispetto dell’ambiente, perché noi siamo quello che mangiamo». «Il rispetto dell’ambiente e il rispetto del consumatore ci porta a rispettare i cicli della natura; le forzature hanno sempre degli effetti collaterali».

L’azienda produce un’ampia gamma di prodotti. Marmellate e confetture con zucchero d’uva e con zucchero di canna biologici, conserve di pomodoro, prodotte con pomodori calabresi, freschi e genuini, sughi pronti, di verdure e aromi mediterranei, e tanti tipi di sottoli. «Il nostro prodotto che negli ultimi anni ha riscosso il maggior successo è la polpa di pomodoro, con pomodori raccolti a mano, non meccanicamente, e selezionati totalmente a mano. La grande soddisfazione è che abbiamo diversi clienti che anche quest’anno sono stati premiati nella guida del Gambero Rosso».

«La linea delle confetture viene prodotta anche nel formato monodose. Un prodotto che sta andando molto bene in alcuni alberghi della Calabria, i clienti la stanno apprezzando molto, non trovano la marmellata che trovano a Milano trovano a Londra, ma questa la trovano solo in questi alberghi della Calabria. Abbiamo una linea di condimenti aromatizzati con prodotti calabresi, con il condimento a base di olio al peperoncino e al bergamotto, al classico olio extravergine di oliva bio, a prodotti in agrodolce e la linea succhi». «Per il futuro – confessa Migliarese – sto pensando a produrre una linea dedicata ai bambini, qualcosa di naturale, di buono anche per i nostri piccoli. Stiamo pensando anche a dei packaging innovativi, con materiali biodegradabili, anche questo è allo studio con i miei consulenti. Una linea di prodotti nuovi in un packaging innovativo». (redazione@corrierecal.it)