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l’accordo

Sanità, intesa Regione-sindacati sui criteri per la stabilizzazione precari

Prevista la pubblicazione da parte delle di Asp e Ao di Piani dei fabbisogni e Piani assunzionali. Tavolo di confronto nel mese di ottobre

Pubblicato il: 13/10/2022 – 16:27
Sanità, intesa Regione-sindacati sui criteri per la stabilizzazione precari

CATANZARO «In data odierna è stato sottoscritto tra la Regione Calabria e le Organizzazioni Sindacali del Comparto e della Dirigenza Area Sanità il documento contenente le indicazioni per l’applicazione dell’art. 1, c. 268, lett. b) della Legge 30 dicembre 2021 n. 234. Il documento, che ripercorre in premessa le azioni messe in campo dalla Regione per il rafforzamento degli organici del SSR, individua specificamente i criteri di priorità per procedere alle stabilizzazioni del personale precario. Viene previsto, in particolare, che le Aziende pubblichino, entro 30 giorni dall’approvazione, da parte della Regione, dei Piani dei Fabbisogni e dei Piani Assunzionali, appositi avvisi, distinti per profilo professionale, in relazione ai propri fabbisogni, al fine di consentire a tutti coloro che ne abbiano titolo ed interesse di partecipare alla procedura. Inoltre, nel corso dell’incontro, condotto dal Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute, Ing. Iole Fantozzi, e dal Dirigente del Settore Personale e Professioni del SSR, Avv. Sabina Scordo, le parti hanno condiviso la necessità che i temi del precariato regionale vengano affrontati attraverso un Tavolo di confronto che veda il coinvolgimento dei Commissari Straordinari di tutte le Aziende del SSR e che verrà attivato già entro il mese di ottobre». È quanto si legge in una nota del Dipartimento Salute della Regione Calabria.

Le condizioni per la stabilizzazione

«In base all’accordo siglato oggi – spiega una nota della Fp Cgil –, le aziende potranno procedere alla stabilizzazione del personale, anche non più in servizio, del ruolo sanitario e del ruolo socio-sanitaria, in presenza di alcune condizioni: sia stato assunto a tempo determinato con procedure concorsuali; abbia maturato al 30 giugno 2022 alle dipendenze di un ente di Servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativo; abbia prestato il servizio di cui al punto precedente per almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022; Ai fini della stabilizzazione, bisognerà seguire alcuni criteri: qualora i soggetti in possesso dei requisiti per la stabilizzazione fossero in numero superiore rispetto ai fabbisogni espressi dalle Aziende, dovrà essere data priorità al personale in servizio presso l’Azienda che indice la procedura di stabilizzazione alla data di pubblicazione dell’avviso; le aziende all’interno degli avvisi dovranno valorizzare l’anzianità maturata con rapporto di lavoro dipendente eccedente i periodi minimi stabiliti dalla norma».

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