CROTONE L’intesa per chiudere il cerchio sul rimpasto al Comune di Crotone c’è. Il presidente del consiglio comunale, Giovanni Greco, ha dato la sua disponibilità a dimettersi dall’incarico per consentire l’elezione di Mario Megna, attuale capogruppo della lista Jole Santelli presidente e coordinatore cittadino di Forza Italia. Sono queste le ultime indiscrezioni che rimbalzano dal palazzo comunale.
Nel tardo pomeriggio di ieri c’è stata una nuova riunione della maggioranza e, secondo quanto riferito, il sindaco Enzo Voce avrebbe fatto il punto sui passi avanti fatti per la risoluzione della crisi. Greco avrebbe, quindi, dato la disponibilità di dimettersi da presidente del consiglio comunale per uno scranno in Giunta. L’operazione serve a Voce per rafforzare e allargare la maggioranza. Un numero maggiore di consiglieri a suo sostegno gli consentirebbero di affrontare con serenità le attività del consiglio comunale. Serenità che, al momento, non c’è perché, quasi sempre, le sedute del consiglio comunale si sono dovute tenere in seconda convocazione, perché in prima convocazione la maggioranza non aveva i numeri previsti dal regolamento. L’operazione rimpasto dovrebbe servire, quindi, ad accogliere le richieste che arrivano dal fronte maggioranza, ma anche da quella parte dell’opposizione che fa riferimento al coordinatore provinciale di FI, Sergio Torromino. Questo si racconta, anche se alcuni degli interessati smentiscono o ridimensionano. Se il cerchio si chiude questa parte dell’opposizione dovrebbe avere il presidente del consiglio comunale (Megna) e forse un assessorato (Ambiente?). Greco entrerebbe in Giunta al posto dell’assessore Rachele Via. Il progetto di Voce prevede anche la sostituzione di altri due assessori: Natale Filiberto e Giovanni Pitingolo. Sono mesi che Filiberto sta chiedendo di essere sostituito, perché vuole tornare ad occuparsi a tempo pieno della sua attività di avvocato e gli è stato chiesto di pazientare perché la sua postazione serve per concludere l’operazione rimpasto e rilancio della maggioranza. Pitingolo, invece, viene sacrificato perché è un esterno che non ha un gruppo consiliare di riferimento. La postazione che attualmente ricopre serve ad accontentare i gruppi di consiglieri di maggioranza che, sino ad ora, non sono stati tenuti in considerazione da Voce nella distribuzione degli incarichi.
Il cerchio sta per chiudersi e Voce dice che, questa volta, vuole arrivare all’appuntamento con la massima condivisione di tutti i suoi consiglieri. Vorrebbe evitare l’errore fatto nell’ultimo rimpasto quando, per recuperare alla maggioranza quattro consiglieri, aveva proposto la nomina in Giunta di Anna Maria Cantafora, recentemente transitata nel gruppo di Fratelli d’Italia. Secondo quanto racconta Voce, Cantafora aveva anche accettato la proposta di entrare in Giunta e, poi, ci avrebbe ripensato. L’esperienza è servita a fargli capire che non deve trattare con singoli gruppi, ma concordare gli aggiustamenti da apportare con tutta la maggioranza. Così si sta muovendo. (redazione@corrierecal.it)
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