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processo Rinascita Scott

L’udienza ritarda per mancanza di avvocati. I giudici: «Sia garantita la difesa di tutti gli imputati»

Nessuna sospensione ma uno slittamento nell’inizio del dibattimento. Il collegio manda una pec agli ordini forensi di Vibo, Catanzaro e Lamezia

Pubblicato il: 15/10/2022 – 18:37
L’udienza ritarda per mancanza di avvocati. I giudici: «Sia garantita la difesa di tutti gli imputati»

LAMEZIA TERME Un ritardo nell’inizio dell’udienza Rinascita-Scott – ma nessuna sospensione – è quanto avvenuto lo scorso giovedì nell’aula bunker di Lamezia Terme.
L’udienza ha avuto un ritardo nel suo inizio poiché vi era un solo avvocato presente, l’avvocato Artusa il quale, per ragioni di incompatibilità tra le sue difese di fiducia e quelle d’ufficio, non poteva rappresentare gli oltre 300 imputati del maxi processo, alcuni dei quali sarebbero rimasti senza un rappresentante legale.
L’udienza è ripresa all’arrivo, intorno alle 11, dell’avvocato Brancia il quale ha potuto coprire d’ufficio la posizione di tre imputati.
L’udienza è ripresa e il pubblico ministero, Annamaria Frustaci, ha esaminato il teste, maresciallo Ciro Valle, fino alle ore 19:12. 

La pec dei giudici: «Sia garantita la difesa di tutti gli imputati»

Questo non vuol dire che un problema non esista. In effetti, con quasi 350 imputati, l’aula è spesso sguarnita per quanto riguarda la presenza degli avvocati. E questo nonostante l’ufficio di Procura, con largo anticipo, comunichi alle difese quali testi saranno sentiti, riguardo a quali capi di imputazione riferiranno e quindi quali saranno gli imputati coinvolti nel dibattimento. Nonostante questo, da quanto si apprende, la presenza delle difese è spesso un problema. Tanto che il collegio dei giudici che presiede al maxi processo ha inviato una pec all’ordine degli avvocati di Vibo Valentia, di Catanzaro, di Lamezia Terme e alla camera penale di Vibo Valentia.
Nella pec i giudici – Brigida Cavasino presidente, Gilda Romano e Claudia Caputo a latere – hanno dato atto che alle ore «9:54 e 9:56, quando ancora non era presente alcun difensore, era stata disposta la nomina tramite cal center di due difensori, che non hanno ancora raggiunto l’aula».
In un’ottica di collaborazione con i difensori, i giudici hanno sottolineato «la necessità di garantire la difesa di tutti gli imputati e chiede che sua sempre garantita la presenza di almeno due difensori che possano assumere la difesa d’ufficio in considerazione delle situazioni di incompatibilità rappresentate». (ale. tru.)

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