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Fc Lamezia, col Santa Maria Cilento primo tonfo stagionale

Arriva la prima sconfitta dopo sette gare ufficiali. Possibilità di riscatto immediata per i gialloblu di Novelli, mercoledì si giocherà a Trapani

Pubblicato il: 16/10/2022 – 19:48
di Rinaldo Critelli
Fc Lamezia, col Santa Maria Cilento primo tonfo stagionale

LAMEZIA TERME Arriva la prima sconfitta per l’Fc Lamezia dopo sette gare ufficiali (considerando anche la Coppa Italia): alla sesta di campionato è la non trascendentale S.Maria del Cilento (due vittorie ed un pari a favore del Lamezia nel computo dei scontri diretti tra l’anno scorso e questa stagione) a violare per la prima volta il D’Ippolito. Gol vittoria dopo nove minuti di Tandara con la complicità del portiere Mataloni. Poco prima proprio l’estremo lametino era stato alquanto reattivo su una fortuita deviazione del compagno Cadili su cross dal fondo di Ferrigno. A scanso di equivoci occorre sottolineare come il Lamezia meritasse quantomeno il pareggio, visto che almeno 4 volte ha avuto l’opportunità di battere verso Grieco senza però bucare la rete. In generale si è avuta intanto l’impressione, non è la prima volta, che quando il Lamezia gioca a velocità ridotta consente all’avversario di turno di posizionarsi con ordine e respingere gli assalti. Così dopo la Sancataldese, decisivo all’ultimo secondo fu allora Fangwa, anche oggi contro il S.Maria raramente si è ammirata una manovra veloce e soprattutto imprevedibile. Puntare sempre sui ritmi dettati da Maltese consente all’avversario di iniziare a studiarti, adottando così le opportune contromisure. Guarda caso anche mister Novelli in sala stampa alla fine ha parlato”di mancanza di ‘velocità di pensiero e di esecuzione” dei suoi. Chiaro che dopo sei vittorie una sconfitta ci può stare, certo quella subita oggi era del tutto evitabile e lascia sicuramente l’amaro in bocca. Il S.Maria (4 punti prima di oggi), occorre pur dire, lamentava ben 5 assenti tra infortuni e uno squalificato, ma ha fatto la partita che doveva fare, specie dopo aver segnato. Ovvero difesa ad oltranza seppur con ordine e con qualche giovane interessante, Ventura (2005) e D’Auria (’04) su tutti. Un’altra impressione avuta sul Lamezia è stata una sorta di ‘stanchezza’ nelle gambe, forse proprio per questo si è giocato a ritmi ridotti. Per ultimo, senza ovviamente sindacare sulle scelte del tecnico, probabilmente più che sfruttare l’altezza di Zulj (un difensore) gettato nella mischia al centro dell’attacco negli ultimi dieci minuti, sarebbe stato preferibile affiancare prima Ferreira a Fangwa per dare più peso in avanti. Cosiccome probabilmente l’esperto Cunzi – capitano quest’oggi – , finora ha dimostrato di fare abilmente la sua parte negli ultimi 20-25 minuti, eccezion fatta per domenica scorsa ad Aversa schierato dall’inizio come oggi. Tant’è, si consideri anche l’assenza di Maimone, rimasto contuso nella rifinitura, ma recuperabile per la trasferta infrasettimanale di mercoledì prossimo a Trapani. Dunque nessuna croce addosso ad un Lamezia che finora ha fatto in pieno il proprio dovere. A mister Novelli le valutazioni del caso e, come ha sottolineato in sala stampa, paradossalmente “è dopo una sconfitta che si consente un’analisi a più ampio spettro rispetto a quello che sarebbe stato il pareggio”. 

CRONACA. Un solo cambio rispetto ad Aversa nel Lamezia, appunto Emmanouil per l’indisponibile Maimone, per il resto conferma della squadra vittoriosa sette giorni fa. Dall’altra parte come non sottolineare la superba prestazione soprattutto del duo centrale Diop-Campanella, muro invalicabile per l’attacco lametino. Dirige, ed è una novità nella storia delle squadre di Lamezia a partire dalla serie D, l’arbitro Deborah Bianchi di Prato (con la collega Valeria Spiziuoco primo assistente) che se la cava egregiamente al di là di qualche cartellino giallo che poteva mostrare prima. Pronti via (4’) e l’occasione prima descritta mette in evidenza l’intervento d’istinto di Mataloni. Trascorre qualche minuto ed ecco il gol che sarà decisivo. Tandara riceve palla e si avvicina al limite: quasi un metro fuori fa partire un destro angolato su cui Mataloni, proteso in tuffo, sembra arrivarci. Invece non riesce ad evitare il gol, 0-1 e lo stesso pipelet sembra imprecare a se stesso per l’errore di valutazione. Il Lamezia risente del colpo e non riesce a trovare il bandolo della matassa. Dopo un erroraccio di Kanoute (alquanto sottotono quest’oggi) con un passaggio orizzontale che Yeboah non sfrutta tirando alto, bisogna attendere il 21’ per vedere il Lamezia pericoloso. Cunzi se ne va sul fondo sinistra e crossa morbido sul secondo palo, da dove però Addessi si era accentrato sprecando così un’ottima opportunità. Altri 14’ ed ancora Cunzi su punizione da 2o metri circa alza la mira. Il S.Maria ovviamente si difende, il Lamezia invece ha il pallino del gioco e nel finale di tempo crea due occasionissime che però colpevolmente non sfrutta! Prima è Maltese (37’) che si ritrova al limite con lo specchio della porta aperto e senza avversari, il suo destro però è più che telefonato e Grieco para agevolmente. A fil di sirena è invece Cunzi a divorarsi il gol del pari: sempre Maltese dal fondo sinistra lo vede solo all’altezza del dischetto servendogli un assist delizioso, il capitano però allarga troppo il piattone destro e conclude a lato. Squadre quindi al riposo. Nella ripresa Novelli cambia Kanoute per Abatneh, ma tatticamente nulla muta. Qualche timida protesta gialloblù per un contatto in area Diop-Fangwa in apertura, quindi un sinistro da fuori di Maltese (11’), para centralmente Grieco. Semmai il primo vero pericolo della ripresa è otto minuti dopo: sempre Maltese crossa dal fondo sinistro e Addessi sovrasta Ferrigno e di testa concludendo però di poco a lato. Bis al 27’: stavolta il cross da destra è dello stesso esterno lametino ed a centro area il colpo di testa di Ferreira è debole. Attaccante lametino entrato da poco (con Morana per Fangwa) a dar manforte in avanti. S.Maria ovviamente non segnalato dalle parti di Mataloni ed ogni occasione è buona per far perdere tempo con qualche crampo, vero o falso che sia. Anche Terranova (29’) ha l’occasione per il pari: servito in verticale piomba in area ma il suo sinistro finisce sull’esterno della rete da ottima posizione. L’ultimo sussulto lametino è nei minuti di recupero: angolo di Terranova e testa di Zulj, palla alta. Alla fine esultano gli ospiti, applausi comunque dai tifosi lametini alla squadra di Novelli. Il tecnico in sala stampa sottolinea: “Ci sono anche gli avversari in campo, non abbiamo avuto intensità per creare e trovare spazi. Certo non si deve buttare tutto a mare, con ritmi bassi abbiamo difficoltà. Certo è più difficile fare le due fasi rispetto all’avversario, che ha pensato invece solo a quella difensiva non avendo mai tirato in porta, al di là del gol”. Possibilità di riscatto immediata per il Lamezia, mercoledì si giocherà a Trapani contro un avversario sicuramente più quotato, almeno sulla carta, poi il calcio è strano: chi se l’aspettava oggi la vittoria del S.Maria conto la capolista gialloblù? Che da stasera lascia lo scettro solitario al Catania, vittorioso in trasferta 2-1 contro la Mariglianese.

FC LAMEZIA TERME – POL. S,.MARIA CILENTO 0-1FC
LAMEZIA T. (4-3-3): Mataloni; Kanoute (1’st Abatneh), Silvestri, Cadili, De Luca; Cristiani, Maltese (40’st Zulj) Emmanouil (25’st Ferreira); Addessi, Fangwa (25’ st Morana) Cunzi (10’ st Terranova). A disp.: Pasqua, Tipaldi, Borgia, Alma. All. Novelli
S.MARIA (4-4-2): Grieco; Ferrante (18’ st Cuzzilla), Diop, Campanella, Ferrigno; Coulibaly, D’Auria (25’ st Mancini), Ventura, Ielo (37’ st Ziello); Tandara, Yeboah (32’ st Pane). A disp.: Fezza, D’Avella, Di Peri, Petrazzuolo, De Mattia. All. Di Gaetano.
ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato (Spiziuoco-Laconi)Rete: 9’pt Tandara
Note: giornata soleggiata; spettatori 800 circa; Ammoniti: Grieco, Ferrante, Campanella, D’Auria. Angoli 5-3. Recupero: 2’pt, 5’st

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