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A2A: «In Calabria ricadute per 20 milioni, pronti a ulteriori significativi investimenti»

Il presidente Patuano: «Con la Regione ragioniamo sull’idroelettrico». Sfumata la pista termovalorizzatore di Gioia Tauro

Pubblicato il: 17/10/2022 – 20:35
A2A: «In Calabria ricadute per 20 milioni, pronti a ulteriori significativi investimenti»

CATANZARO A2A, la società multiservizi colosso nei campi energetico e ambientale, ha presentato oggi a Catanzaro la prima edizione del “Bilancio di Sostenibilità Territoriale della Calabria” che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio calabrese nel 2021, nonché i suoi piani di attività per la transizione ecologica dei prossimi anni. «Questo momento di restituzione dei risultati del 2021 agli stakeholders locali – ha spiegato il presidente di A2A, Marco Patuano – rappresenta un ulteriore passo nel percorso di collaborazione di A2A con la Regione Calabria, per fornire insieme un contributo concreto alla transizione energetica e all’economia circolare del territorio. Il gruppo nel 2021 ha investito in infrastrutture e impianti 6 milioni di euro, distribuendo localmente oltre 20 milioni di valore economico. Vogliamo continuare in questa direzione – ha riferito il presidente di A2A – mettendo a disposizione le nostre competenze per valorizzare le potenzialità di crescita della Calabria, contribuendo al contempo al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità del Paese». Sono assunte a livello locale 72 persone e nel corso dell’anno sono state erogate quasi 500 ore di formazione complessiva, di cui la maggior parte dedicate al tema della sicurezza. Per A2A – ha poi aggiunto Patuano parlando con i giornalisti a margine della presentazione – «la Calabria è la terza regione in Italia. In Calabria stiamo aumentando moltissimo i nostri investimenti, siamo entrati nell’ambito dell’economia circolare, siamo nel mondo dell’idroelettrico e del termoelettrico e nel mondo delle rinnovabili, la volontà è continuare a investire. Abbiamo tratto importanti soddisfazioni in Calabria e siamo pronti a investire cifre significative nei prossimi anni nella generazione rinnovabile e nel ciclo ambientale».

La presenza di A2A in Calabria

Gli impianti idroelettrici di A2A in Calabria – riferisce una nota del gruppo – sono costituiti da diverse centrali poste sul versante ionico della regione e configurabili in aste: Sila, Albi Magisano e Satriano. Nel 2021 sono stati prodotti complessivamente 580 GWh di energia elettrica rinnovabile, permettendo così di evitare 247mila tonnellate di CO2. Per la transizione energetica della Regione, «risulta fondamentale – aggiunge la nota –  il contributo della Centrale Termoelettrica di Scandale (Ergosud, partecipata al 50% da A2A), che utilizza il gas naturale per produrre energia: quest’anno ne sono stati prodotti 2.164 GWh, pari al 13,7% della produzione elettrica totale della Calabria. Sono stati investiti circa 400mila euro per migliorare l’impianto». L’economia circolare è al centro delle politiche di A2A, spiega ancora il gruppo evidenziando che «a Crotone è stato recentemente acquisito un polo impiantistico per trattare rifiuti industriali, autorizzato a trattare circa 300.000 tonnellate all’anno. Tra gli asset presenti, un termovalorizzatore per il recupero energetico dai rifiuti industriali, un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, un impianto di inertizzazione e uno di recupero termico dei rifiuti sanitari. È previsto un revamping di tutti gli impianti per efficientamento ed adeguamento alle migliori tecnologie disponibili».

«Ragioniamo con la Regione sull’idroelettrico»

Patuano inoltre aggiunge: «Stiamo discutendo con la Regione – e sono molto ottimista – su una proposta per fare una serie di investimenti che permettano di risolvere il problema dell’idraulicità dell’acqua, cioè utilizzare l’acqua per fare energia elettrica, sia di andare ad assistere i territori in agricoltura e nel residenziale. Stiamo lavorando intensamente, sono molto positivo su questo».

«Non partecipiamo alla gara per il termovalorizzatore di Gioia Tauro»

Nei mesi scorsi si era parlato di un interessamento di A2A a investire nel termovalorizztore di Gioia Tauro, ma Patuano fa capire che non se ne farà nulla: «Per la gara che era stata bandita avevamo chiesto una serie di approfondimenti e una revisione dei termini perché stavamo lavorando su una serie di ipotesi tecniche, purtroppo non è stato possibile per i tempi della gara, che aveva delle scadenze tecniche che dovevamo essere rispettate, e quindi – ha rilevato il presidente di A2A – non siamo riusciti a partecipare. Siamo invece molto interessati a continuare a investire sull’impianto, che abbiamo acquistato l’anno scorso a Crotone, per la parte dei rifiuti industriali. Siamo molto interessati ad ampliarne la capacità, ovviamente nell’ambito di un’ampia discussione con le comunità e i territori». All’incontro a Catanzaro ha partecipato, per la Regione, l’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, che ha parlato di «rapporti positivi e improntati al reciproco rispetto», aggiungendo che «la Regione vuole investire sulle rinnovabili in sintonia con una grande società italiana, con la quale vogliamo ragionare di prospettive di sviluppo per la Calabria utilizzando al meglio le nostre risorse». (c. a.)

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