LOCRI Ha scoperto di avere un cancro alla mammella lo scorso anno in occasione di uno screening organizzato dal Comune di Locri, di cui è vicepresidente del consiglio. Quella di Gessica Romeo è una storia di dolore, ma anche di lotta e coraggio che può essere di esempio per le tante donne a cui cambia completamente la vita dopo una diagnosi inaspettata. Il suo racconto diventa così il simbolo di una lotta che nel mese di ottobre tinge di rosa le strade e le piazze con eventi, come quello organizzato domenica mattina a Locri, con lo scopo di sensibilizzare sull’importanza della prevenzione del tumore al seno.
Trentacinque anni e un impegno costante con la comunità di Locri attraverso l’incarico assunto al Comune. Gessica si racconta ai nostri microfoni: «Un anno fa ho ricevuto la diagnosi di cancro alla mammella e questo è successo per una casualità, eseguendo lo screening organizzato dal Comune». Una scoperta che cambierà completamente la sua vita, da qui inizierà quella che Gessica definisce «una corsa contro il tempo». «È iniziato un duro anno fatto di chemioterapia, di radioterapia, di interventi, controlli». Prima il dolore, che poi si trasforma in coraggio e nella voglia di combattere per guarire. La 35enne lascia un messaggio forte e chiaro a tutte le donne: «Quello che mi sento di dire oggi alle ragazze, soprattutto alle ragazze della mia età è: non rimandate mai l’appuntamento con la salute, è importantissima. La prevenzione, una diagnosi precoce può aiutarci a sconfiggere questo brutto male. La vita poi ti sembra più bella».
Diventa dunque fondamentale l’impegno delle associazioni e delle amministrazioni comunali che operano sui territori. Prova di grande sinergia è l’evento organizzato a Locri dall’Associazione Angela Serra con il supporto del Comune. Una giornata all’insegna dello sport, della musica e dell’arte. I campi di padel, tennis e calcio pieni di adulti e bambini, sul lungomare mostre con le opere degli artisti del luogo e tanta musica in una domenica baciata dal sole.
«È una giornata voluta dall’associazione Angela Serra, da un team di ragazze, di donne che stanno lottando e che sono impegnate ogni giorno a promuovere iniziative non solo di sensibilizzazione ma anche per sostenere la ricerca sul cancro», afferma ai nostri microfoni l’assessore del Comune di Locri Domenica Bumbaca, che aggiunge: «È una giornata che l’Amministrazione comunale di Locri ha voluto organizzare per sensibilizzare ma allo stesso tempo lanciare un messaggio molto importante: le donne hanno assolutamente necessità di avere a disposizione i servizi che possano garantire il diritto alla salute».
Un diritto non sempre garantito nella Locride, dove l’ospedale di cui usufruiscono ben 42 comuni finisce spesso al centro di polemiche per le gravi carenze strutturali e di personale che da anni si registrano. Obiettivo dell’Associazione Angela Serra, e per il quale è in corso una raccolta fondi, è quello di costruire in un’ala del nosocomio un reparto per malati oncologici. Il sogno è quello di fa sì che i malati possano «guarire curandosi con il mare intorno», senza la necessità di dover “emigrare” in altre province, o peggio, in altre regioni per ricevere cure adeguate.
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