LAMEZIA TERME L’importanza della prevenzione attraverso gli screening per riuscire ad accedere alle cure adeguate in caso di tumore della mammella, un male che colpisce circa 55mila donne ogni anno. Un tema su cui bisogna sensibilizzare quante più donne non solo nel mese “rosa” della prevenzione. Si parlerà di questo nella puntata speciale di “Salute e Sanità”, il format de L’altro Corriere Tv, che andrà in onda questa sera alle 21.00 e vedrà come ospite il dottore Antonio Caputo, direttore del reparto di Oncologia dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore, in provincia di Cosenza. «Questi due anni di pandemia sono stati di mancata prevenzione, non per colpa delle donne e delle persone che dovevano fare prevenzione, ma per la situazione che si è venuta a creare. Adesso c’è una richiesta notevolissima di prestazioni sanitarie», ha spiegato Caputo rispondendo alle domande di Soave Pansa.
Controlli periodici, strumenti diagnostici adeguati, tecniche innovative, uno stile di vita sano. Sono questi i migliori alleati per il contrasto della malattia. «La metodica di screening principale per cercare di individuare quanto più precocemente possibile questo tumore è la mammografia», afferma Caputo, che fornisce una spiegazione molto dettagliata della differenza tra mammografia ed ecografia.
Una serie di motivi – secondo il dottore Caputo – hanno fatto sì che il Meridione restasse indietro rispetto alle regioni del Nord. «Se non hai risorse, personale, incentivi, tutto si blocca. Adesso pare ci siano i fondi e speriamo di ottenere buoni risultati». Spinosa poi la questione del mammografo all’ospedale di San Giovanni in Fiore, uno strumento fondamentale per la prevenzione del tumore e che, spiega Caputo, «non è stato reintegrato, quindi le donne di un comprensorio di circa 20.000 abitanti». Questi e molti altri i temi che verranno affrontati questa sera, in una puntata che avrà al centro un messaggio chiaro soprattutto rivolto alle donne: la prevenzione salva la vita.
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