COSENZA Anche quest’anno, dal 3 al 31 ottobre, appuntamento con Frecciarosa, il progetto di prevenzione del tumore al seno promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo FS Italiane e il patrocinio del Ministero della Salute che prevede per tutto il mese di ottobre visite, consulenze ed ecografie gratuite a bordo dei treni ad Alta velocità, Intercity e Regionali. Questa mattina tappa in Calabria, con consulti e visite mediche a bordo sul treno regionale Cosenza-Reggio Calabria. La partenza dalla stazione di Vaglio Lise alle 10:08.
Incentivare la cultura della prevenzione è necessario, favorire la diagnosi precoce del tumore alla mammella, grazie anche ad una maggiore attenzione agli screening, ha permesso di diminuire sensibilmente la mortalità di quasi il 7% negli ultimi sei anni. «Siamo pronti per il nostro secondo anno, saliamo sulla sui binari della prevenzione insieme all’oncologo, il dottore Rosario Scalise, e a due volontarie. Daremo quante più informazioni possibili ai viaggiatori», confessa al Corriere della Calabria, Marcella De Luca, referente di Incontra Donna Cosenza. «Come ex paziente oncologica – continua -voglio testimoniare quanto è importante fare prevenzione. Il nostro claim è “più prevenzione, più salute”: augurateci buon viaggio, siamo pronte a partire».
Sulla prevenzione occorre sottolineare le nuove raccomandazioni europee rivolte all’implementazione degli screening oncologici. Sono circa 55mila i nuovi casi l’anno con un 88% di sopravvivenza, a 5 anni dalla diagnosi. Dati significativi che trovano proprio nella prevenzione e nell’innovazione farmacologica i fattori determinanti. Come sottolinea, al Corriere della Calabria, il dottore Gianfranco Filippelli commissario dell’Ao di Cosenza. «Sul treno ci sarà una nostra postazione con un oncologo che sarà a disposizione tutti i viaggiatori, il dottor Scalise dell’Ospedale Annunziata. E poi i volontari di Incontra Donna con in testa Marcella De Luca, l’anima di questo comitato». A bordo, i viaggiatori avranno tutte le informazioni necessarie sul tumore della mammella. «Una diagnosi precoce – dice Filippelli – è fondamentale, dalle visite preventive dal senologo, all’ecografia per le donne più giovani e poi la mammografia per tutte le donne over 40». Il tumore alla mammella per Filippelli «è una malattia sociale». «Purtroppo l’incidenza è in costante aumento soprattutto nelle donne più giovani. E’ la prima causa di morte, quindi gli sforzi devono essere costanti e quotidiani. Invito tutte le donne a recarsi nei nostri centri e fare prevenzione».
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