CATANZARO Hanno reso oggi interrogatorio di garanzia davanti al gip di Catanzaro Antonella De Simone e ai pm Irene Crea e Silvia Peru, l’avvocato Elio Bruno e Giuseppe Aiello, entrambi coinvolti nell’inchiesta sui falsi testamenti che lo scorso lunedì ha portato all’emissione di nove misure cautelari con le accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere, truffa, falso, autoriciclaggio, riciclaggio, accesso abusivo a una sistema informatico e corruzione.
Bruno, destinatario della misura dei domiciliari, accompagnato dagli avvocati Francesco Iacopino e Luigi Falcone, ha risposto per due ore a tutte le domande che gli sono state rivolte dal giudice e dai magistrati. Nel corso dell’interrogatorio sono stati anche prodotti i documenti acquisti dal pm nel corso delle perquisizioni eseguite nello studio, con il contributo attivo del legale, che ne ha spiegato la rilevanza per una completa ricostruzione dei fatti.
Anche Giuseppe Aiello, difeso dall’avvocato Antonio Lomonaco, ha puntualmente risposto ad ogni domanda posta dal giudice e dai pm intervenuti, giacché desideroso di dimostrare, atti alla mano, la correttezza del proprio operato. (redazione@corrierecal.it)
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