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Attacco nucleare e biologico in Italia, esercitazione nel Cosentino – FOTO

Unità dell’esercito e vigili del fuoco hanno operato alla stazione di Cosenza e tra Luzzi e Bisignano. Adoperati mezzi e materiale speciale

Pubblicato il: 20/10/2022 – 16:38
Attacco nucleare e biologico in Italia, esercitazione nel Cosentino – FOTO

COSENZA Esercitazione congiunta nel Cosentino per verificare le procedure da adottare in caso di attacco da aggressivi chimici, biologici, radiologici e nucleari.
Nell’operazione che si è svolta in due distinte località e precisamente nei pressi dell’area addestrativa di Mucone, tra i comuni di Luzzi e Bisignano, e nei pressi dello scalo ferroviario di Cosenza, sito in contrada Vagliolise sono entrati in azione i Vigili del Fuoco di Cosenza ed il 1° Reggimento Bersaglieri, di stanza a Cosenza, nonché anche assetti del 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona”. Quest’ultimo, di stanza a Civitavecchia, impiegato in Qatar nell’ambito dell’Operazione denominata “Orice”. Operazione che avrà il compito di offrire la cornice di sicurezza in caso di eventi CBRN durante lo svolgimento dei mondiali di calcio FIFA World Cup 2022, che si disputeranno nell’emirato del Golfo Persico nell’ultimo bimestre dell’anno corrente.
A Mucone le unità del 1° Reggimento Bersaglieri sono state esaminate da un team ispettivo della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” nell’annuale esercitazione valutativa Chimica, Batteriologica, Radiologica e Nucleare.
Mentre nei pressi dello scalo ferroviario di Cosenza, sito in contrada Vagliolise, unità dell’Esercito Italiano e unità dei Vigili del Fuoco hanno attuato sul campo procedure operative peculiari della difesa CBRN, finalizzate alla sinergica cooperazione tra i diversi apparati dello Stato, atta a garantire, nell’ambito della Difesa civile, la costante salvaguardia dell’incolumità pubblica sul territorio nazionale.
I vigili del fuoco hanno curato l’individuazione e la delimitazione dell’area operativa pericolosa (arancione-tiepida), all’interno della quale sarà definita la zona “rossa-calda” accessibile soltanto agli “operatori di contatto” VV.F. Sarà inoltre definita l’area circostante operativa non pericolosa (gialla-fredda) di supporto alle operazioni con accessi limitati e presidiati.
Nell’operazione sono state impiegate apparecchiature per la misura di radioattività e attrezzature per l’attività di decontaminazione; in particolare saranno predisposte una prima linea necessaria per la decontaminazione degli operatori VV.F. e due linee di decontaminazione VV.F.-EI per le persone contaminate, onde garantire l’efficace recupero delle capacità operative del personale, dei mezzi e delle attrezzature chiamati ad intervenire nella “zona rossa”, nonchè per la decontaminazione primaria delle persone suddette.

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