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Sorical gestore unico dell’acqua, la maggioranza di Occhiuto avanti tutta: c’è il sì in Consiglio regionale

Palazzo Campanella elegge i rappresentanti dell’Assemblea nella Consulta regionale della cooperazione – I NOMI

Pubblicato il: 20/10/2022 – 20:18
Sorical gestore unico dell’acqua,  la maggioranza di Occhiuto avanti tutta: c’è il sì in Consiglio regionale

REGGIO CALABRIA Il Consiglio regionale ha completato l’ordine dei lavori con l’elezione dei tre componenti dell’Assemblea legislativa, uno dei quali in rappresentanza della minoranza, per la Consulta regionale della cooperazione.
Sono stati eletti, con 14 preferenze, i consiglieri Giuseppe Neri (FdI) e Salvatore Cirillo (Coraggio Italia) per la maggioranza, e Davide Tavernise (M5S) per la minoranza, che ha riportato 5 voti. Un voto ciascuno è andato a Giuseppe Gelardi (Lega) e ad Antonio Montuoro (FdI). Rinviate, su richiesta del consigliere Giacomo Crinò (Cdl), la designazione di un componente nella sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e la nomina di dieci rappresentanti nell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere. Approvate a maggioranza le norme in materia di servizio idrico integrato, le “Modifiche alla legge regionale 12 ottobre 2016 n. 30 (Disposizioni sulla partecipazione della Regione Calabria alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione Europea e sulla programmazione nazionale per le politiche di sviluppo e coesione), la mozione del consigliere Ernesto Alecci (Pd) sull’adagio delle salme di fede musulmana che impegna la Giunta regionale ad intervenire con il Dipartimento Tutela della salute per l’emanazione di un atto di indirizzo per la messa a disposizione negli ospedali calabresi delle strutture per il lavaggio delle salme, così come imposto dalla religione islamica. Approvata, infine, la mozione del consigliere Salvatore Cirillo (Coraggio Italia) a sostegno del Sistema creditizio cooperativo calabrese.

Ok alla legge sulla “nuova” Sorical

Il dato politicamente rilevante è comunque l’ok alla legge sul Servizio idrico integrato, perché rappresenta uno step decisivo per fare della Sorical il gestore unico dell’acqua in Calabria. Dopo la pubblicizzazione della Spa, avvenuta a giugno, e dopo l’uscita da un’ultradecennale liquidazione (disposta due mesi fa e di fatto avvenuta nei giorni scorsi), la legge approvata in Consiglio regionale – firmataria la consigliere regionale di Fi Pasqualina Straface – concretizza ulteriormente la riforma avviata dal presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. Nel dettaglio la legge, che comunque attua anche disposizioni normative nazionali e comunitarie, prevede anzitutto che «al fine di assicurare l’ottimale gestione del servizio idrico integrato regionale coerentemente con la normativa statale in materia di gestore unico e consentire alla neo istituita Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria di scegliere la forma di gestione, anche – eventualmente – secondo il modello dell’affidamento in house providing», è autorizzata «la cessione a titolo gratuito delle azioni di Sorical Spa, nella misura massima del 40% del capitale sociale, in favore dei Comuni e degli altri enti locali ricompresi nell’ambito territoriale ottimale». Importante comunque è anche un’altra previsione della nuova legge regionale, il cui articolato infatti dispone che «laddove l’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria pervenga alla scelta di individuare Sorical, quale gestore unico del servizio idrico integrato secondo il modello dell’in house providing, provvedere alla definizione di un cronoprogramma del medesimo gestore unico agli attuali gestori, fermo restando il subentro immediato nella riscossione della tariffa». La legge inoltre doveva essere approvata in questa seduta per consentire alla regione di poter accedere ai finanziamenti del Pnrr, a rischio se il testo non fosse stato approvato entro il 31 ottobre. Critiche alla legge da parte dell’opposizione, che ha contestato il mancato coinvolgimento dei Comuni nella fase di elaborazione del testo, le “zone d’ombra” sul reale ruolo cui saranno chiamati gli stessi Comuni, la difficoltà della Sorical in futuro nel riscuotere le tariffe. Ma la maggioranza di centrodestra, forte dei numeri, è andata dritta senza problemi.

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