REGGIO CALABRIA Sono iniziati, a Reggio Calabria, a Palazzo Campanella, i lavori della sedicesima seduta del Consiglio regionale di quest’anno. Sedici i punti inseriti all’ordine del giorno dei lavori, gran parte dei quali dedicati all’esame di proposte di provvedimenti amministrativi, a cominciare dalla proposta di modifica del Programma di azione e coesione 2014-2020 della Regione, la variazione al piano finanziario della sessione ordinaria del Piano di sviluppo e coesione (PSC) e l’integrazione del Piano finanziario delle Sezioni Speciali 1 e 2. Presa d’atto delle determinazioni del Comitato di Sorveglianza (CdS). Tra le proposte di legge figurano nell’elenco le “Modalità di erogazione di medicinali cannabinoidi per finalità terapeutiche”, firmate dai consiglieri Ferdinando Laghi (Lista De Magistris), Michele Comito (Fi), Amalia Bruni (Misto), Giuseppe Graziano (Udc), Simona Loizzo (Lega) e Giuseppe Neri (FdI). A seguire, il progetto di legge recante “Interventi normativi sulle leggi regionali n. 66 del 2012 (istitutiva dell’ARSAC) e n. 25 del 2013 (istitutiva dell’Agenzia Calabria Verde), a firma di Giuseppe Graziano (Udc); le “Disposizioni straordinarie per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale”; modifiche alle leggi regionali 43/2021, 16/2022, 11/2004, 24/2008, 23/2022, 29/2022 e 30/2022. Abrogazione delle leggi regionali 8/2022 e 31/2022″; “Norme in materia di servizio idrico integrato”. a firma del consigliere Pasqualina Straface (Fi); proposta di legge, a firma Straface (Fi) e Cirillo (Coraggio Italia), recante “Modifiche alla legge regionale 12 ottobre 2016 n. 30 (Disposizioni sulla partecipazione della Regione Calabria alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione Europea e sulla programmazione nazionale per le politiche di sviluppo e coesione)”.
Completano l’ordine del giorno l’elezione di tre consiglieri, uno dei quali in rappresentanza della minoranza, per la costituzione della Consulta regionale della cooperazione; la designazione di un componente nella sezione regionale di controllo della Corte dei conti e la nomina, su designazione delle associazioni operanti nel settore e presenti sul territorio con competenze specifiche, di dieci rappresentanti nell’Osservatorio regionale sulla violenza di genere.
«Riprendiamo – dopo la sospensione per il rinnovo del Parlamento italiano – i lavori d’Aula con lo slancio che occorre in una congiuntura di grave crisi economica che coinvolge, soprattutto in Calabria, persone, famiglie e imprese». È quanto ha detto il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso nel suo intervento in Aula. «Il bilancio delle attività del Consiglio regionale, in circa un anno di legislatura – ha poi sottolineato – nonostante la sospensione dovuta a due importanti campagne elettorali, è senz’altro soddisfacente. Lo dicono le 51 leggi fin qui approvate nel corso di 15 sedute d’Aula, alcune delle quali molto significative, perché ci hanno consentito di riappropriarci delle prerogative legislative sulla sanità. Sono stati approvati, inoltre, 58 provvedimenti amministrativi, 7 mozioni di cui alcune all’unanimità e svolto 90 sedute di Commissioni.
Naturalmente, siamo consapevoli che a fronte dei problemi della Calabria, occorra fare di più e meglio. Ma se – perlomeno sulle grandi questioni – riusciremo a far convergere nella stessa direzione le energie della Giunta, della maggioranza e delle opposizioni, non dubito che faremo fare alla Calabria decisivi passi avanti».
«Prima di dar corso ai lavori della seduta odierna – ha affermato Mancuso – consentitemi due brevi riflessioni. Desidero esprimere – interpretando i sentimenti dell’Assemblea regionale – gli auguri di buon lavoro ai Presidenti di Senato e Camera, on. li Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e ai parlamentari della XIX legislatura, sicuri che gli esponenti delle Assemblee legislative nazionali avranno gli interessi generali come prioritario riferimento nello svolgimento delle loro funzioni. Tra le tante emergenze del Paese, i divari di sviluppo e di cittadinanza Nord-Sud richiedono l’attenzione straordinaria del Parlamento, per riuscire a ispessire la coesione territoriale e fronteggiare le diseguaglianze sociali».
«Un altro doveroso riferimento – ha detto in Aula Mancuso – consentitemi di fare al vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Fortugno assassinato dalla mafia a Locri il 16 ottobre del 2005 e all’indimenticabile Presidente della Regione on. Jole Santelli morta improvvisamente il 15 ottobre di due anni fa. Francesco Fortugno, a cui quest’Aula è intitolata, è stata un politico stimato, per solidità etica e fermezza istituzionale. Sono trascorsi diciassette anni, da quando fu assassinato a Locri dalla mafia, ma il suo coraggioso monito contro ogni sorta di prepotenza e malaffare, per affrancare la Calabria dalla criminalità organizzata, rimane di stringente attualità».
«La morte di Jole Santelli – ha poi detto – è una ferita ancora aperta. Il suo ricordo è costantemente presente nel cuore di chi l’ha conosciuta e le voleva bene. Ha lavorato al servizio delle Istituzioni fino all’ultimo istante della sua vita».
«Quel sacrificio è testimonianza indelebile – ha concluso Mancuso – del suo coraggio che resterà per sempre nella memoria dei calabresi. Rinnoviamo il ricordo di due personalità di cui la Calabria può essere fiera e orgogliosa, rispettando un minuto di silenzio».
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