CROTONE Potrebbe scattare la “scomunica” nei confronti del capogruppo del Partito democratico nel consiglio comunale di Crotone, Andrea Devona. Uno dei due punti posti all’ordine del giorno della riunione del direttivo cittadino convocato per il prossimo 25 ottobre, in seduta congiunta con la segreteria, riguarda l’elezione del consigliere comunale Devona a presidente della commissione Trasparenza.
Devona, nei giorni scorsi, è stato eletto all’unanimità dei presenti (opposizione e maggioranza) a guidare una commissione consiliare che, per regolamento, spetta all’opposizione. Ha preso il posto del dimissionario Mario Megna, candidato alla carica di presidente del consiglio comunale. Evidentemente la cosa non è stata gradita ai dirigenti cittadini del suo partito che, appunto, hanno deciso di convocare una riunione degli organismi più rappresentativi per discutere della questione. Questo è un segnale che dice che c’è qualcosa che non quadra nei rapporti tra Devona e la dirigenza cittadina del Pd. A rafforzare il segnale si aggiunga, poi, che dopo la sua elezione a presidente della commissione non è stato diffuso nessun documento di congratulazioni da parte del partito. Così come non c’è stata nessuna presa di posizione per sostenere Devona che si è schierato a difesa dei dipendenti del Comune dopo la nota di richiamo diffusa dai dirigenti.
Sono più segnali che confermano le voci sui rapporti non idilliaci che si starebbero vivendo all’interno dei dem della città pitagorica. C’è l’idea diffusa che l’unanimismo che ha contraddistinto la fase congressuale, che ha partorito l’attuale gruppo dirigente, non c’è più e il Pd si sta preparando alla prossima campagna congressuale. I posizionamenti non sono più gli stessi registrati all’ultimo congresso anche per quanto riguarda la gestione del partito provinciale. Non ci sono ancora atti ufficiali, ma i segnali in questa direzione non mancano. (redazione@corrierecal.it)
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