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La proposta

«La Casa dello studente in centro a Catanzaro»

L’edificio che ospita la Caserma Pepe potrebbe diventare la Casa dello Studente per i giovani che frequentano l’Università “Magna Grecia” di Catanzaro. Il Sindaco, Nicola Fiorita, ha già inoltrato…

Pubblicato il: 24/10/2022 – 10:38
di Franco Scrima*
«La Casa dello studente in centro a Catanzaro»

L’edificio che ospita la Caserma Pepe potrebbe diventare la Casa dello Studente per i giovani che frequentano l’Università “Magna Grecia” di Catanzaro. Il Sindaco, Nicola Fiorita, ha già inoltrato la richiesta al Ministero della Difesa e attende la risposta.
Se andasse in porto l’iniziativa sarebbe una opportunità da non perdere  per Catanzaro che potrebbe disporre di uno tra i progetti più importanti di cui si avverte la mancanza; una struttura che potrebbe segnare l’inizio del rilancio della Città capoluogo della Calabria.
La mancanza della Casa dello Studente rappresenta, infatti, per la Città e per l’Università un problema che necessita di essere risolto al più presto. Disporre di una casa dello studente significa potenziare l’offerta e offrire  servizi dignitosi per accogliere nel migliore dei modi  gli studenti che, da fuori sede, scelgono di studiare nell’Università di Catanzaro, una struttura di grande valenza culturale per il corso di laurea.
La Casa dello Studente, di cui si parla da tempo, ma che non ha mai ottenuto risposte adeguate, è opportuno considerarla anche in un’ottica che potenzia l’offerta culturale. Dare a Catanzaro una tale struttura nel centro della Città significa dotarla di un servizio che cambierebbe radicalmente l’offerta agli studenti e alle loro famiglie poiché si andrebbe ad aggiungere all’importanza culturale di cui l’Università Magna Grecia già dispone, consentendo agli studenti di vivere nella Città e di usufruire di tutto ciò che essa offre. E, se per Catanzaro significa ottenere riflessi anche per l’economia, per gli studenti è una occasione rilevante facendoli passare da una zona periferica e isolata (quella nella quale ha sede l’Università) a “dentro le mura” della Città utilizzando una struttura che garantirebbe loro una diversa qualità della vita.
Il Sindaco Fiorita ha già inoltrato la richiesta al Comando generale dell’Esercito perché valuti la consegna dell’edificio, oggi occupato da poche unità militari, all’Amministrazione Comunale per adattarlo appunto  a “Casa dello studente”.
Si tratta di una struttura che, opportunamente ristrutturata, al suo interno offrirebbe, oltre agli alloggi anche la possibilità di usufruire di sale per lo studio, di una mensa, di un bar di spazi per il tempo libero con annesso impianto televisivo, di un ambulatorio medico e di una biblioteca. Servizi, questi, che attualmente mancano agli studenti, nonostante siano ritenuti indispensabili per rinfrancare i giovani da una giornata dedicata allo studio.  
È indubbio che la mancanza a Catanzaro di una “Casa dello studente” incida negativamente anche sui bilanci delle famiglie degli studenti, costrette a rivolgersi a privati nella ricerca di una sistemazione per i figli a prezzi non certamente di favore.

La struttura dell’Università “Magna Grecia”, per una discutibile scelta dell’amministrazione comunale dell’epoca, è stata realizzata in un area lontana dal centro della Città, non sufficientemente collegata dai mezzi pubblici, il che rende problematico spostarsi. Ciò costringe gli studenti a trascorrere la maggior parte del tempo, anche quello serale, in una zona periferica, priva di servizi, senza negozi; oltre che scarsamente collegata con il centro della Città. Un “isolamento” giustamente non gradito ai giovani.

E’ stata mossa anche da queste considerazioni l’iniziativa dell’Amministrazione comunale di prodigarsi per dare agli studenti universitari un luogo dignitoso nel quale studiare, abitare, vivere, frequentarsi e, perché no? anche svagarsi. Poter uscire per una passeggiata serale per le vie del centro, incontrare persone, guardare le vetrine dei negozi, decidere di recarsi al cinema, entrare in un bar, fare conoscenze; insomma vivere oltre che studiare sarebbe importante e per di più salutare.
*giornalista

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