COSENZA Udienza interlocutoria quella tenutasi, questa mattina, dinanzi al Tribunale di Cosenza (giudice Pingitore) in merito al processo scaturito dall’inchiesta “Cerchio Magico”, condotta dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza con il supporto della Compagnia di Castrovillari. Il pm titolare dell’indagine, Giuseppe Cozzolino, ha chiesto il rinvio a giudizio per nove tra dirigenti e funzionari della Soprintendenza Abap di Cosenza e costruttori. Si tratta di Francesco Conforti (difeso dall’avvocato Franz Caruso e dall’avvocato Morrone), Oscar Nicola Covello e Giuseppe Miccoli (difesi dall’avvocata Vittoria Bossio), Ippolito De Paola, Costantina Felicetti, Mario Pagano, Francesco Dodaro, Rossana Baccari, Lino Manna (difeso dall’avvocata Vittoria Bossio).
L’indagine, partita nell’agosto del 2017, ipotizza l’esistenza di irregolarità nelle procedure di somma urgenza con riferimento a vari appalti pubblici nel settore dei beni culturali.
L’ufficio di Procura ha chiesto l’acquisizione di nuove Sit (sommarie informazioni testimoniali) di alcuni dipendenti del soggetto economico mentre l’avvocato Bossio (difensore di Oscar Nicola Covello e Giuseppe Miccoli) vorrà definire la posizione dei suoi assistiti ricorrendo al rito abbreviato. La stessa legale ha sollevato la questione di inutilizzabilità dei nuovi atti della procura perché sebbene vadano ad integrare circostanze già emerse oltrepasserebbero il perimetro d’ambito di operatività dell’integrazione di indagine. Nella prossima udienza, prevista a novembre, prenderà la parola il pm ed è atteso lo scioglimento della riserva da parte del Giudice Pingitore. Inoltre, saranno discusse le posizioni legate all’udienza preliminare e quelle relative agli assistiti dell’avvocato Bossio. (f.b.)
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