BARI Anche una consigliera comunale di Bari è rimasta coinvolta nell’operazione che ha portato, tra le province di Bari, Palermo e Taranto, all’arresto di 19 persone. Di questi, 17 sono stati condotti in carcere, gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata allo spaccio, finalizzata alla corruzione elettorale e scambio elettorale politico-mafioso. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Bari, Rossana De Cristofaro, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese ed eseguita congiuntamente da Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza. Ai domiciliari è finita, tra gli altri, la valenzanese Francesca Ferri, capogruppo di Italia Popolare al consiglio comunale del capoluogo. Agli arresti domiciliari anche l’imprenditore Nicola Canonico, attuale proprietario del Foggia calcio, ex consigliere regionale e referente nel 2019 della lista “Sport per Bari”, in cui Ferri era stata eletta nel centrodestra prima di passare in maggioranza.
L’inchiesta, soprannominata “Valenza” riguarda le ultime elezioni amministrative di Bari, svoltesi nel 2019. Partita dallo scioglimento per presunte collusioni mafiose del comune di Valenzano, è coordinata dai pm Fabio Buquicchio e Michele Ruggiero. Alcune delle altre ordinanze riguardano esponenti di un clan mafioso che opera a Valenzano ed è collegato con il clan Parisi di Bari.
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