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In un mese, 5 su 100 al volante sotto effetto alcol. In Calabria il numero più alto di casi

I dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità. Un numero cospicuo di calabresi intervistati riferiscono di guidare dopo aver bevuto bevande alcoliche

Pubblicato il: 27/10/2022 – 13:17
In un mese, 5 su 100 al volante sotto effetto alcol. In Calabria il numero più alto di casi

CATANZARO Cala nel biennio 2020-2021 il numero di persone che dichiara di guidare in stato di ebbrezza, cresce, pur rimanendo basso, l’uso della cintura di sicurezza posteriore ed è scarsa nella popolazione la consapevolezza del rischio di infortunio domestico. Sono alcuni dei dati contenuti nell’aggiornamento sulla sicurezza della sorveglianza di popolazione Passi, dell’Istituto Superiore di Sanità. Quasi 5 intervistati su 100 (erano 7 su 100 nel monitoraggio nel periodo 2016-2019) hanno guidato sotto l’effetto dell’alcol nei 30 giorni precedenti l’intervista.

Alta percentuale di giovani

La quota di giovanissimi alla guida sotto l’effetto dell’alcol, si legge nel report, è leggermente più bassa che nel resto della popolazione ma rimane preoccupante: il 3% degli intervistati tra i 18 e i 21 anni ha, infatti, dichiarato di aver guidato dopo aver consumato bevande alcoliche. La guida sotto l’effetto dell’alcol è in ogni caso più frequente nella fascia d’età 25-34 anni (quasi 7%), tra gli uomini (7% vs 2% fra le donne). Sono meridionali le due Regioni con il numero maggiore di persone che riferiscono di guidare sotto l’effetto dell’alcol: la Calabria e il Molise. La riduzione nel biennio 2020-2021 potrebbe essere anche letta come conseguenza delle misure di contenimento per il contrasto alla pandemia di Covid, con la chiusura dei locali e la riduzione delle occasioni di incontro e socialità (quindi del consumo di alcol fuori casa).

L’uso in auto dei dispositivi di sicurezza

Più di un terzo degli intervistati dichiara di usare sempre la cintura posteriore quando viaggia in auto. L’uso del casco in motocicletta/motorino sembra ormai una pratica consolidata: circa il 97% degli intervistati, che nei 12 mesi precedenti l’intervista hanno viaggiato su una moto come guidatori o passeggeri, dichiara di averlo indossato sempre. Ma le differenze geografiche sono ampie e significative e disegnano un chiaro gradiente Nord-Sud a sfavore delle Regioni meridionali sia per l’uso delle cinture in auto (uso costante delle cinture posteriori in auto è del 23% nel Sud vs 56% nel Nord del Paese) che del casco in motocicletta/motorino (94% nel Sud vs 99% nel Nord).

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