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Siccità, Anbi: «La Calabria è in grave crisi, Governo faccia presto»

Il monito dell’Osservatorio sulle Risorse Idriche. «Fiumi e i laghi sono in sofferenza idrica soprattutto nella Sila»

Pubblicato il: 27/10/2022 – 11:40

CATANZARO E’ stato dichiarato lo stato di siccità severa nel Centro Italia ed in Calabria: lo segnala il report settimanale dell’Osservatorio Anbi sulle Risorse Idriche, in un Paese che si conferma a più velocità anche nelle disponibilità d’acqua. «Siamo consapevoli della grave situazione internazionale, nonché della complessa contingenza italiana e siamo soddisfatti di aver trovato, fra gli obbiettivi del Governo, la necessità di investimenti strutturali per affrontare l’emergenza climatica, le sfide ambientali, il rischio idrogeologico; ci permettiamo, però, di evidenziarne l’urgenza, ad iniziare da un’accelerazione negli iter burocratici, perché senza disponibilità d’acqua e sicurezza dai fenomeni naturali, nessun obbiettivo di sviluppo del Paese potrà essere raggiunto», dichiara il presidente di Anbi Francesco Vincenzi. «E’ sempre più evidente la necessità di interventi infrastrutturali, che fungano da calmieratore, trattenendo le acque di pioggia, quando arrivano per utilizzarle nei momenti di bisogno. In gioco non c’è solo il futuro dell’agricoltura e del made in Italy agroalimentare, ma a soffrire sono ormai anche le risorse idropotabili», sottolinea Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue

La situazione in Calabria

In Calabria, la situazione climatica si è fatta molto difficile con uno scenario di severità idrica, classificato da moderato ad alto: fiumi e i laghi sono in grande sofferenza idrica soprattutto nella Sila, dove la pioggia latita ormai dalla scorsa estate; non va meglio nelle città capoluogo, il cui deficit pluviometrico va dai 150 millimetri di Reggio Calabria agli oltre 400 millimetri di Vibo Valentia e Crotone, nella cui provincia sono forti le preoccupazioni sia per gli usi idropotabili che per l’irrigazione delle produzioni orticole stagionali. I livelli nei bacini delle dighe di Sant’Anna e monte Marello sono in deficit rispetto agli anni scorsi; il persistere di alte temperature (fino a 31 gradi nelle aree interne con +8° rispetto alla media del periodo) e l’assenza di precipitazioni all’orizzonte fanno incombere uno stato d’emergenza idrica a breve.

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