Una negoziazione infruttuosa, andata avanti tutta la notte, al termine della quale un team del Gis, reparto speciale dell’Arma dei carabinieri, con una unità cinofila d’assalto, ha fatto irruzione nella caserma di Asso, in provincia di Como, dove il brigadiere Antonio Milia si era barricato dopo aver sparato, uccidendolo, al comandante di stazione Doriano Furceri. Milia, alla vista del cane, ha esploso un colpo di arma da fuoco, colpendo al ginocchio uno dei carabinieri del Gis, ferito in maniera non grave, che è uscito zoppicando dalla caserma di Asso. Milia è stato comunque catturato e portato via della Caserma.
Sono liberi, e illesi, gli ostaggi che si trovavano nella caserma. Si tratta di una donna carabiniere, che ha trascorso la notte chiusa in una camerata, in sicurezza, e delle famiglie degli altri militari, che si trovavano negli alloggi di servizio, a distanza dall’assalitore. Gli investigatori, dopo l’irruzione dei reparti speciali all’alba di oggi, stanno cercando di capire i motivi del gesto del brigadiere, uscito zoppicando dalla caserma.
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