CATANZARO Peggiora sensibilmente il “rosso” dell’Asp di Catanzaro, che chiude l’esercizio 2021 con una perdita di oltre 35,5 milioni. È quanto emerge dalla delibera con cui l’azienda sanitaria provinciale ha approvato la variazione al bilancio 2021: a fine maggio il “rosso” era pari a oltre 11,6 milioni. La delibera è stata adottata dopo il riparto del fondo sanitario regionale avvenuto con il Dca 94 dello scorso agosto, riparto che secondo il management dell’Asp avrebbero penalizzato l’azienda con la riduzione di svariati milioni, cosa che avrebbe determinato il peggioramento del risultato di esercizio. Tra le voci in aumento emergono i costi per consulenze sanitarie, passate da circa 713mila euro a oltre 737mila euro, aumento «riconducibile essenzialmente ad acquisiti di prestazioni di consulenze sanitarie di medici da assegnare al 118, alla continuità assistenziale, alla riabilitazione psichiatrica e assistenti sociali con partita Iva per fronteggiare, in maniera più efficace, il periodo pandemico», i costi per le consulenze non sanitarie, e i costi del personale, cresciuti di oltre 6,7 milioni a causa delle procedure di reclutamento di nuovo personale per fronteggiare l’emergenza Covid. (redazione@corrierecal.it)
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