ROMA «Saremmo all’anno zero della politica se nella scelta dei sottosegretari dovesse esserci un problema, addirittura, come riportano alcuni giornali, un veto o un “no”, nei confronti dell’onorevole Giuseppe Mangialavori, che non è stato né condannato, né imputato, né indagato, né raggiunto da alcun avviso di garanzia per vicende legata a fatti di ‘ndrangheta o altro». Lo dichiara il vicepresidente della Camera ed esponente di Forza Italia, Giorgio Mulè, rispondendo a “Il caffè della domenica”, in onda su Radio24. «Mangialavori – prosegue – è uno straordinario professionista, un medico, un senologo che e’ alla seconda legislatura e non è mai stato sfiorato da sospetti. C’è solo una dichiarazione di un pentito che risale a cinque anni fa, ritrattata e corretta nel tempo. Questo non può e non deve essere sufficiente a far dire un “no” nei suoi confronti, perché allora alzerei le mani e dichiarerei la sconfitta del fronte garantista».
«Se ci si fermasse davanti a una chiacchiera di un pentito senza alcun seguito giudiziario – insiste – vorrebbe dire che siamo messi davvero male. Non voglio credere né che ci sia un veto su Mangialavori, né che eventualmente non rientri fra i sottosegretari».
«Esprimo solidarietà a nome del Gruppo Forza Italia alla Camera dei deputati, al collega onorevole, Giuseppe Mangialavori, raggiunto in queste ore da un fango mediatico che non fa bene a lui, alla sua famiglia e alla coalizione». Lo dichiara in una nota il Capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, Alessandro Cattaneo che aggiunge: «L’onorevole Mangialavori, oltre ad essere persona perbene ed eccellente professionista, non risulta né condannato né indagato, a dimostrazione del fatto che ancora una volta l’informazione viene strumentalizzata per fini politici e di parte».
«Sul tema garantismo – sottolinea – non può esserci mediazione, ma solo l’attuazione di idee e valori che per Forza Italia e per il centrodestra non sono barattabili. Siamo chiamati alla prova dei fatti: l’onorevole Mangialavori deve, per capacità, esperienza e lavoro svolto far parte di questo esecutivo».
«Esprimo sincera solidarietà al collega coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori, vittima in questi ultimi giorni, di pretestuosi e assurdi attacchi fondati sul nulla. Condanniamo questo fango mediatico, non degno di un Paese civile, e condanniamo chi sta usando le fake news rilanciate a mezzo stampa, per tentare di danneggiare l’avversario politico di turno. Il confronto, in alcuni casi anche lo scontro, è il sale della democrazia, ma va fatto alla luce del sole, a viso aperto, senza utilizzare mezzucci che poco hanno a che fare con la politica. Giuseppe Mangialavori, persona perbene e dalla specchiata correttezza morale, è un serio candidato a ricoprire un posto nel governo Meloni, in rappresentanza di Forza Italia Calabria. Ci auguriamo che questa vicenda non abbia alcun peso sulle decisioni che verranno prese nelle prossime ore». Lo afferma in una nota Fulvio Martusciello, eurodeputato e capodelegazione di Forza Italia.
«A governo e sottogoverno si dà vita seguendo i criteri di capacità, esperienza e competenze maturate in ambito politico e amministrativo: queste sono le caratteristiche di cui la coalizione di centrodestra, risultata vincitrice alle elezioni ha tenuto conto finora per dare vita all’esecutivo e da cui continuerà a farsi guidare anche nell’includere l’onorevole Mangialavori nella compagine di governo». Lo afferma Roberto Pella, deputato di Forza Italia.
«Giuseppe Mangialavori porterà altresì le richieste di una regione, qual è la Calabria, che ha coordinato e coordina per Forza Italia con risultati piu’ che doppi rispetto alla media nazionale, dimostrando di saperne interpretare istanze e di saperne valorizzare le potenzialità. Le sue capacità e i suoi meriti sono indiscussi, come indiscusse devono rimanere la sua integrità e la sua onorabilità in un momento in cui, una volta di più, nel nostro Paese trovano troppo spazio voci di corridoio offensive e destituite di ogni fondamento. Forza Italia custodisce da sempre il valore del garantismo e ne pretende massimo rispetto», conclude Pella.
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