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Tre giorni di terremoto (simulato) nello Stretto. «Grande fermento per l’esercitazione»

Una grande operazione metterà alla prova tutto il “sistema sicurezza”. Princi: «La prevenzione è fondamentale»

Pubblicato il: 31/10/2022 – 17:02
Tre giorni di terremoto (simulato) nello Stretto. «Grande fermento per l’esercitazione»

REGGIO CALABRIA «Si respira grande fermento a Reggio Calabria per l’esercitazione nazionale sulla gestione dei terremoti che nei giorni 4, 5 e 6 novembre interesserà tutta l’Area dello Stretto. La nostra regione è un’area ad alto rischio sismico, la storia ce lo insegna. Di conseguenza, diventa fondamentale la prevenzione. Una prevenzione che coinvolga tanto i singoli cittadini nell’acquisizione di comportamenti di autotutela dinnanzi a situazioni di rischio, tanto l’intero sistema logistico e interventistico, perché si attivino azioni di coordinamento diffuso a salvaguardia della popolazione. Reggio Calabria ed i 38 comuni dell’Area metropolitana coinvolti sono già in fibrillazione da giorni e aspettano con trepidante attesa il via a tutte le iniziative. Sono certa che la risposta sarà pari alle aspettative». A dirlo è il Vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, in merito all’esercitazione nazionale che coinvolgerà anche corpi armati e Prefettura. Obiettivo: testare l’attuazione del modello d’intervento nazionale per il soccorso sul rischio sismico. Una grande operazione che per la prima volta nella storia metterà alla prova tutto il “sistema sicurezza” nella sua complessità, facendo rivivere in parte la terribile esperienza vissuta dalle due sponde dello Stretto nel 1908.
«Mi congratulo con la Protezione Civile, brillantemente diretta da Domenico Costarella, che sta organizzando tutto nel minimo dettaglio, e con il collega Assessore regionale alle Infrastrutture Mauro Dolce che, d’intesa con il Presidente Roberto Occhiuto, si è fortemente impegnato sui tavoli nazionali – spiega Giusi Princi – per far sì che proprio lo Stretto fosse teatro di questa grande operazione interforze che richiama l’attenzione anche della cittadinanza. Tramutare la pagina più nera della storia di Reggio e Messina in un insegnamento per le nuove generazioni è il modo migliore per elaborare quello che è successo e sfruttarlo a nostro vantaggio. E proprio per una maggiore sensibilizzazione e conoscenza sull’argomento, contestualmente la Regione Calabria inaugurerà la mostra nazionale ‘Terremoti d’Italia’ all’interno della grande tensostruttura allestita dalla Protezione Civile sul lungomare di Reggio. Documenti, foto, filmati, strumenti, per capire cos’è il terremoto e cosa si può fare per ridurne gli effetti: i reggini troveranno tutto questo all’interno della grande area preparata dagli esperti, andando a rispondere alla curiosità ed alla sete di sapere. E ci sarà anche qualcosa di speciale ad attendere studenti e cittadini per meglio comprendere cos’è il terremoto e come bisogna affrontarlo. Partecipazione – conclude il Vicepresidente – è solo questo che chiediamo a reggini e messinesi. Per una maggiore presa di coscienza».

La simulazione di un terremoto di magnitudo 6 nello Stretto di Messina

L’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022” sarà presentata giovedì 3 novembre alle 9 nei locali della mostra itinerante Terremoti d’Italia sul Lungomare Falcomatà, in vicinanza della Stazione Lido, a Reggio Calabria. Alla conferenza prenderanno parte il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Capo Dipartimento dei Vigli del Fuoco, Laura Lega, il Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e, in videocollegamento, il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
L’esercitazione “Sisma dello Stretto 2022”, che prenderà il via venerdì 4 novembre e proseguirà fino a domenica 6, si svolgerà nelle province di Reggio Calabria e Messina, con l’obiettivo di testare l’attuazione del modello d’intervento nazionale per il soccorso sul rischio sismico, attraverso l’attivazione dei Centri di Coordinamento, la realizzazione di working area per attività di soccorso tecnico urgente e sanitario, l’allestimento di aree di accoglienza per la popolazione, l’impiego delle Colonne Mobili e le attività di valutazione e di agibilità post evento sismico.
Lo scenario operativo vedrà la simulazione di un terremoto di magnitudo 6 con un significativo livello di impatto su abitazioni e popolazione, capace, inoltre, di innescare effetti ambientali come frane, liquefazioni e fenomeni di maremoto. Lo scenario simulato del maremoto sarà, inoltre, l’occasione per un ulteriore test di IT-Alert, il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione della popolazione, in fase di sperimentazione, che diramerà un messaggio ai cellulari presenti nell’area dei comuni costieri delle province di Reggio Calabria e Messina.
Nella stessa conferenza stampa verrà presentata la mostra Terremoti d’Italia, aperta al pubblico dal 3 novembre al 3 dicembre. La mostra itinerante è un percorso espositivo, realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile, che permette al visitatore di capire, in più fasi, cos’è il terremoto e cosa si può fare per ridurne i rischi, fino a poterne osservare e percepire, in sicurezza, direttamente gli effetti, grazie all’esperienza su simulatori sismici progettati per riprodurre il movimento sismico.

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