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equilibri criminali

La ‘ndrangheta a Roma “snobbava” Diabolik. «Lui il nuovo capo? Gli piacerebbe…»

L’ultrà laziale ucciso nel 2019 considerato inaffidabile dagli uomini dei clan. Che “ammirano” Carminati: «Se parla casca l’Italia»

Pubblicato il: 01/11/2022 – 8:21
La ‘ndrangheta a Roma “snobbava” Diabolik. «Lui il nuovo capo? Gli piacerebbe…»

ROMA La considerazione nutrita nei confronti di Massimo Carminati, il Nero, ex Tar e socio di Salvatore Buzzi nell’inchiesta “Mondo di Mezzo”. Le perplessità su Fabrizio Piscitelli, Diabolik, capo ultrà della Lazio con “sogni” da boss della criminalità a Roma ucciso nell’agosto 2019. Nei dialoghi contenuti in una nuova informativa dei carabinieri sulla ‘ndrangheta a Roma – i cui contenuti sono stati anticipati dal Corriere della Sera – ci sono le valutazioni di Vincenzo Italiano, uno degli indagati chiave nell’inchiesta sui clan nella Capitale, sulla mala romana.
A parlare in una delle intercettazioni sono l’indagato Vincenzo Italiano – considerato uomo vicinissimo al boss Bruno Gallace, ritenuto uno dei capi del “locale” ‘ndranghetista nella Capitale – e un amico. «Si dice che lui («Diabolik», ndr) è il nuovo coso (capo, ndr) no?», chiede quest’ultimo. Risposta di Italiano: «See…gli piacerebbe». E ancora l’altro: «Il nuovo Cecato de Roma» Quindi, sempre l’amico di Italiano: «Ho letto la biografia» mentre Italiano: «Diabolik?» risposta: «No, quell’altro (Carminati, ndr)… ma lui c’ha certi documenti pesanti proprio», fa notare l’amico.
«Eh sì quando li hanno presi dentro le cassette no? Le cassette di sicurezza». Il riferimento, spiega il Corriere, è al furto nel caveau del tribunale romano risalente al 1999 e che ha innalzato la reputazione di Carminati. Prosegue l’amico: «Non stanno a parla’ più perché mo piano piano…e poi lo buttano fuori (lo scarcerano) perché se parla come dire…», «Casca tutta l’Italia…» chiosa Italiano.
I due sono critici nei confronti di Piscitelli: «E poi, insomma, questi qua so’ andati a fare l’estorsione non so se è andato un altro gruppo che gliela hanno fatta più apposta a Diabolik, capito? Non lo so il perché e Diabolik ha preso ed è andato, insomma lui è venuto de qua e gliel’ha chiesto a un paesano (il riferimento è a una sorta di tentata espansione di Piscitelli sul litorale, censurata dai due, ndr)». I due considerano Piscitelli poco affidabile. «Certe voci dal carcere non so’ tanto belle…» Risposta: «No, si sono messi a piangere co’ Toffolo (Fabrizio Toffolo, l’ultrà condannato in primo grado per la scalata della Lazio, ndr) se so’ puntati er dito a vicenda». Parole registrate alla vigilia dell’esecuzione di Diabolik.
Oltre a confrontarsi con criminali vecchi e nuovi gli ‘ndranghetisti del litorale sono interessati a diventare i referenti del mondo politico: «La capacità del gruppo criminale — scrivono i carabinieri — di infiltrare le pubbliche amministrazioni emerge con tutta evidenza nel corso di una conversazione durante la quale Italiano, parlando con un imprenditore che sta ingaggiando per conto della articolazione di Gallace, affinché fornisca società pulite…evidenzia la capacità di condizionamento esercitata dal loro gruppo criminale nei confronti delle pubbliche istituzioni locali».

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