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Estorsioni alla ditta Guzzo, invocati 12 anni per “U Toscanu”

Il pm Crea ha chiesto cinque condanne. Le vessazioni sarebbero andate avanti per 20 anni. Gli imputati avrebbero agevolato la cosca Arena

Pubblicato il: 02/11/2022 – 14:36
di Alessia Truzzolillo
Estorsioni alla ditta Guzzo, invocati 12 anni per “U Toscanu”

CATANZARO Il sostituto procuratore di Catanzaro Irene Crea ha invocato oggi cinque condanne, dai 12 ai 2 anni di reclusione, nei confronti degli imputati coinvolti nel procedimento su una serie di estorsioni all’imprenditore Roberto Guzzo titolare della “Rogu costruzioni”.
Il pm ha chiesto la condanna a 12 anni di reclusione per Cosimo Passalacqua, “U Toscano”, con il riconoscimento di tutte le aggravanti ossia aggravante del metodo mafioso e aggravante di avere agevolato la cosca Arena di Isola di Capo Rizzuto.
Otto anni di reclusione e 6000 euro di multa sono stati chiesti nei confronti di Luca Veneziano; otto anni nei confronti di Cosimo Berlingeri e di Enzo Abbruzzese. Il pm ha invocato inoltre due anni anni e sei mesi di reclusione nei confronti del collaboratore di giustizia Santo Mirarchi, reo confesso di queste estorsioni e che con le proprie dichiarazioni ha permesso l’apertura dell’indagine.

L’accusa

Secondo l’accusa sarebbe andata avanti per 20 anni l’estorsione che Cosimo Passalacqua, 65 anni, detto “U Toscanu”, avrebbe consumato ai danni della ditta Rogu Costruzioni srl di Roberto Guzzo. Secondo l’accusa minacciando di essere parente di “U Tubu” (ovvero Cosimino Abbruzzese) e di essere un soggetto rispettato nell’ambiente criminale, anche da esponenti di cosche ‘ndranghetistiche di Isola di Capo Rizzuto e della “Montagna”, Cosimo Passalacqua si è fatto assumere come guardiano per l’azienda con lo stipendio mensile di 500 euro più beni vari: un’automobile Fiat Punto, un motocarro, comprensivi del pagamento delle loro spese di gestione (assicurazione e rifornimento di benzina). Un ingiusto profitto calcolato in circa 6000 euro all’anno a danno della ditta Rogu e a tutto vantaggio di Passalacqua e dei suoi sodali accusati di avere vessato l’imprenditore. Col tempo Passalacqua aveva fatto assumere anche i propri figli Mario e Franco.Nel collegio difensivo gli avvocati Michele Gigliotti, Luca Veneziano, Vincenzo Pizzarri, Alessio Spadafora, Anselmo Mancuso, Alessandro Guerriero.

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