Ultimo aggiornamento alle 15:43
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

la sentenza

Omicidio di un imprenditore edile, condannato a 30 anni Marco Gallo

L’agguato sarebbe avvenuto per motivi personali e passionali: la perdita di denaro versato per una crociera e avances alla moglie del killer

Pubblicato il: 02/11/2022 – 13:18
di Alessia Truzzolillo
Omicidio di un imprenditore edile, condannato a 30 anni Marco Gallo

LAMEZIA TERME È stato condannato a 30 anni di reclusione e al risarcimento delle parti civili, Marco Gallo, 36 anni, ritenuto responsabile dell’omicidio e della distruzione del cadavere di Domenico Maria Gigliotti, avvenuto a Lamezia Terme nel gennaio del 2015.
Lo ha stabilito il gup Domenico Riccio nel processo con rito abbreviato che si è svolto a Lamezia Terme.
Il pm Santo Melidona, al termine della requisitoria, lo scorso 14 luglio, aveva chiesto la condanna dell’imputato all’ergastolo. Richiesta alla quale si erano associate anche le parti civili rappresentate dagli avvocati Salvatore Cerra e Lucio Canzoniere.
Marco Gallo, difeso dagli avvocati Francesco Siclari e Antonio Mancuso, è accusato di aver ucciso e dato alle fiamme l’imprenditore edile Gigliotti poiché – secondo le accuse – l’imputato avrebbe versato 1.100 euro per una crociera mai fatta all’agenzia di viaggi gestita dalla moglie della vittima. Sarebbe stato proprio l’incasso fraudolento dell’anticipo versato, nonché la mancata restituzione dello stesso a scatenare la violenta reazione dell’imputato che, già nel mese di ottobre 2014, avrebbe esploso alcuni colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione della famiglia Gigliotti. Ma il movente dell’efferato delitto – secondo le indagini dirette dal pm Santo Melidona e condotte dalla Sezione investigativa del Commissariato di Lamezia Terme e dalla Squadra Mobile di Catanzaro, sarebbe riconducibile anche a presunte avances sessuali di Gigliotti nei confronti della moglie di Gallo, da cui sarebbe nata una discussione fra presunto killer al culmine della quale Gigliotti avrebbe pesantemente malmenato Gallo, circostanza già smentita da quest’ultimo nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

Il lungo curriculum criminale dell’insospettabile

Marco Gallo è passato nel giro di pochi anni a divenire da perfetto sconosciuto alle cronache a killer dal lungo curriculum criminale. È stato condannato in primo grado, a luglio 2021, all’ergastolo per il delitto di Gregorio Mezzatesta, dipendente delle Ferrovie, ucciso la mattina del 24 giugno 2017 a Catanzaro, fratello del pregiudicato Domenico Mezzatesta.
Altro ergastolo è stato comminato a Gallo dalla Corte d’Assise di Catanzaro a dicembre 2021 per l’omicidio dell’avvocato Francesco Pagliuso avvenuto a Lamezia ad agosto 2016. È stata esclusa dalla Corte l’aggravante mafiosa del delitto come sostenuto, invece, dalla Dda di Catanzaro. Il processo si trova ora davanti alla Corte d’Appello.
Lo scorso 24 maggio La Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro ha confermato l’ergastolo per Gallo per l’omicidio del fruttivendolo di etnia rom Francesco Berlingeri, avvenuto a gennaio 2017.
Marco Gallo è inoltre accusato del tentato omicidio di Renato Berlingeri, il 22 febbraio 2017, sfumato perché l’arma, già usata per il delitto del fruttivendolo, si è inceppata.(a.truzzolillo@corrierecal.it)

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x