BOTRICELLO Appariva come una lattina vecchia e rotta, una lamiera qualsiasi avvolta in una coperta. Ma quando gli operai l’hanno guardata meglio hanno capito che da quel contenitore di metallo zincato si intravedevano un teschio e delle ossa. A chi l’ha osservata da vicino è parso che i poveri resti indossassero un divisa militare, ridotta a stracci neri dal tempo e dalle intemperie.
L’avvilente scoperta è stata fatta nel comune di Botricello il 31 mattina, mentre una ditta incaricata dal Comune stava ripulendo una discarica adiacente al parcheggio del cimitero antico di Botricello Superiore.
Si tratta di una scarpata di circa 20 metri nella quale, nel corso degli anni, era stato gettato di tutto, dalla spazzatura a rifiuti ingombranti: pneumatici, mobili, materassi, scarti di restauro. E, avvolta in una coperta, stava anche l’estrema dimora di un essere umano. Non una cassa in legno ma una scatoletta semiaperta e gettata in un immondezzaio.
I carabinieri di Botricello e della Compagnai di Sellia Marina hanno posto la salma sotto sequestro e la Procura di Catanzaro ha aperto un fascicolo e disposto l’esame dei resti da parte di un medico legale dell’Asp.
Quello che si è potuto appurare sul posto è che la cassa zincata è di antica fattura, 50 anni o forse più. E, viste le condizioni della coperta e del cadavere, si suppone che sia stata lasciata all’aperto e alle intemperie per circa due anni. La domanda alla quale si cerca risposta è perché i resti siano stati estumulati e gettati via invece di chiedere la tumulazione in un ossario. Non sarebbe la prima volta che un loculo viene occupato abusivamente per consegnare, o vendere illecitamente, il posto a nuovi “occupanti”. Ma su questi aspetti ora sono concentrate le indagini della Procura di Catanzaro e dei carabinieri. La salma è ora conservata nel cimitero grande del paese.
Grande indignazione da parte del neosindaco di Botricello Saverio Simone Puccio, che nel corso della messa in suffragio dei defunti ha annunciato che la gestione del cimiteri adesso cambierà. Cambieranno i custodi, gli orari di apertura e verrano rese più rigide le regole di estumulazione. Inoltre l’area cimiteriale verrà informatizzata per evitare la gestione illecita dei loculi. (a.truzzolillo@corrierecal.it)
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