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Mancato rinnovo 81 infermieri, il Pd di Lamezia: «Manifesta incapacità dell’Asp»

Nota di Gennarino Masi: «Devono essere riassunti, qualunque ne sia la provvisoria forma contrattuale, giustificabile con lo stato di emergenza»

Pubblicato il: 03/11/2022 – 8:41
Mancato rinnovo 81 infermieri, il Pd di Lamezia: «Manifesta incapacità dell’Asp»

LAMEZIA TERME «Con il mancato rinnovo del contratto agli 81 infermieri, che durante il periodo della pandemia hanno lavorato con contratti co.co.co. nelle varie strutture sanitarie del territorio, a partire dall’hub vaccinale di Lamezia Terme, abbiamo assistito alla manifesta incapacità della direzione dell’Asp nel governo della sanità. Ben conoscendo tale scadenza, la Direzione avrebbe dovuto trovare da tempo delle soluzioni alternative, anziché cercarle ora, affannosamente, con le inevitabili sospensioni delle attività e relativi danni per gli operatori e per gli utenti». È quanto scrive in una nota Gennarino Masi, segretario del Pd di Lamezia Terme. «A fronte della grave carenza di sanitari in tutti settori assistenziali – scrive – riteniamo che non uno di loro debba perdere il posto, e con la massima celerità possibile devono essere riassunti, qualunque ne sia la provvisoria forma contrattuale, giustificabile con lo stato di emergenza. Gli stessi potrebbero essere utilizzati a copertura di tutti i gravi vuoti di organico nei servizi ospedalieri e territoriali comprensivi dell’assistenza domiciliare e non solo per il Covid. Suggeriamo, in particolare, il loro utilizzo nel c.d. reparto Covid dell’ospedale di Lamezia Terme, che è una struttura emergenziale non prevista nella organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale riconvertendolo, previa una sollecita autorizzazione dei competenti organi regionali, in una struttura semplice o complessa di Malattie Infettive, che potrebbe restare nell’attuale allocazione in attesa di individuare locali più idonei e separati ma nell’ambito del complesso ospedaliero». «Oltre al Coronavirus – scrive ancora Masi – saranno costanti le aggressioni virali e batteriche, ora vi è anche il rischio della Listeria. Lanciamo, pertanto, un appello a tutti i rappresentanti politici del comprensorio lametino, sia alla Regione, che nelle amministrazioni comunali, Sindaci in primis, affinché facciano sentire la loro voce in tal senso. Noi con i nostri limiti faremo la nostra parte. Ricordiamo che a tutt’oggi il Direttore Generale non ha mantenuto l’impegno di riceverci, pertanto, siamo ancora in attesa con i nostri consiglieri regionali e comunali di essere ascoltati dalla Direzione dell’Asp di Catanzaro cui dovrà seguire un incontro con il Governatore. E, ribadiamo, non ci accontenteremo di generiche promesse».

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