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La sentenza

Festival di Spoleto, assolti Oliverio, Aiello e Lucchetti

L’ex governatore assieme all’ex parlamentare e al promoter erano accusati di aver utilizzato fondi pubblici per finanziare un evento giornalistico

Pubblicato il: 08/11/2022 – 18:54
Festival di Spoleto, assolti Oliverio, Aiello e Lucchetti

CATANZARO Il collegio del Tribunale di Catanzaro ha assolto con la formula «perché il fatto non sussiste» l’ex governatore della Calabria Mario Oliverio, l’ex parlamentare del Pd Ferdinando Aiello e il promoter e legale rappresentante della Hdrà spa, Mauro Lucchetti. Oggi il sostituto procuratore di Catanzaro Graziella Viscomi, aveva chiesto la condanna di Oliverio a quattro anni di reclusione, e di Aiello e Lucchetti a 2 anni e 8 mesi di reclusione.

L’accusa

L’accusa per Oliverio, Aiello (entrambi difesi difesi dall’avvocato Enzo Belvedere) e Lucchetti è di peculato per avere utilizzato oltre 95mila euro di fondi pubblici, destinati alla promozione turistica della Regione Calabria, impiegati invece per finanziare un evento giornalistico, svoltosi nel luglio 2018 a Spoleto, «con finalità – scrive la Procura di Catanzaro – privatistiche di promozione politica». Al Festival dei Due mondi in programma a Spoleto, dunque, non vi sarebbe stata nessuna promozione della Calabria. L’evento finanziato dalla Regione Calabria – costato 95.475,02 euro – «era un format giornalistico – scrive ancora la Procura – svoltosi a margine del Festival spoletino, nel cui contesto non venivano promosse le attività turistiche regionali, bensì si realizzavano le interviste tipiche di un talk show».
La promozione sarebbe stata fatta a favore di Oliverio, protagonista del talk show del giornalista Paolo Mieli. Per il resto i fondi pubblici avrebbero pagato alberghi e cene di gala per l’ospitalità di personalità del giornalismo e dello spettacolo, intervistate nel corso della manifestazione. Aiello è considerato «istigatore e determinatore della condotta, nonché in parte beneficiario dei fondi distratti», mettendo in contatto Oliverio con la Hdrà. In pratica sarebbe stato Aiello, venuto a conoscenza, da parte di un consulente della Hdrà, che la società era alla ricerca di finanziamenti per il format “I dialoghi di Paolo Mieli”, a mettere in contatto Oliverio con la società «istigandone la partecipazione e partecipando lui stesso (sebbene privo di titoli) a spese regionali». (ale.tru.)

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