CATANIA Duro colpo al clan mafioso catanese Santapaola-Ercolano-Lineri attivo tra il capoluogo etneo e la provincia. Dall’alba di oggi la Polizia sta eseguendo una vasta operazione, coordinata dalla Procura etnea, volta alla disarticolazione del gruppo criminale. Decine le persone destinatarie di ordinanza di custodia cautelare. Il clan era specializzato nelle richieste di pizzo a imprenditori e commercianti del capoluogo etneo. Una ventina le imprese locali che per anni hanno pagato il pizzo. Ancora in corso perquisizioni e sequestri di beni. «È inconcepibile che ancora oggi, nonostante l’efficacia e l’incisività dell’azione di contrasto espletata dallo Stato, esistano parti offese che si ostinano a non denunciare, addirittura dichiarando il falso». Lo ha detto il prefetto Francesco Messina, direttore centrale Anticrimine della Polizia di Stato. «La lotta alla criminalità organizzata non può essere delegata esclusivamente alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura – ha aggiunto -. La Sicurezza è di tutti e l’unica protezione è quella fornita dallo Stato; Cosa Nostra non fornisce protezione, commette delitti e inquina le libertà economiche. Non denunciare di essere vittima di estorsione è un comportamento che potrebbe essere talvolta ai limiti della rilevanza penale. Colpisce, in questa indagine, che su 32 estorti, solo 16 abbiano ritenuto di contribuire con le loro denunce all’accertamento della verità da parte Nostra». Ulteriori dettagli verranno illustrati in conferenza stampa alle 11 presso la Squadra Mobile di Catania, alla presenza del Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.
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