CASSANO ALLO IONIO Leonardo Sposato è ancora scosso a due giorni dall’atto intimidatorio subito nella notte tra sabato e domenica scorsi.
Il giovane assessore del comune di Cassano allo Ionio, a sostegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gianni Papasso, nella vita svolge la professione di ingegnere ed a distanza di molte ore dall’accaduto non si capacita del «vile gesto».
Al Corriere della Calabria racconta i momenti vissuti quella sera. Dopo una tranquilla serata trascorsa con gli amici l’amministratore comunale viene svegliato intono alle 3,30 dal fratello perché la sua auto sta andando a fuoco.
«Ancora oggi non sono riuscito a comprendere i motivi di questo vile gesto – dice Leonardo Sposato –. Dopo essere stato avvisato da mio fratello abbiamo subito allertato le forze dell’ordine. Questo episodio mi ha lasciato davvero stupefatto. Mi occupo di politica da tre anni, esercito la libera professione come ingegnere ma mai avrei potuto immaginare una cosa del genere».
In questi giorni Sposato ha ricevuto molti attestati di stima che lo hanno incoraggiato a proseguire nel suo percorso politico e professionale.
«In tutta questa bruttissima storia, che non dimenticherò mai, il lato positivo è la solidarietà delle persone. Sto ricevendo tanti attestati di stima e solidarietà. Ringrazio la mia famiglia che mi è molto vicina in un momento del genere, i miei amici, il sindaco Papasso, i colleghi assessori, il consiglio comunale, tutte le forze politiche locali, i sindaci del territorio, consiglieri e assessori regionali, parlamentari, la gente comune, i miei vicini. Sinceramente non mi aspettavo tutto questo sostegno: voglio ringraziare chi mi è vicino in questa bruttissima storia».
Nella giornata di ieri, nel corso di un incontro del comitato tecnico sull’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura è stato deciso di stringere le maglie dei controlli sul territorio ed aumentare la sicurezza attorno a Leonardo Sposato.
«Il comitato tecnico provinciale ha stabilito di aumentare il livello di sicurezza sul territorio ed anche nei miei confronti. Il vuoto dentro però rimane. Ero tranquillo sia nel mio percorso politico che professionale. Quando accadono questi episodi si rimane basiti perché assolutamente inaspettati. Ed il non riuscire a risalire alle cause peggiora la situazione. Ringrazio tutti per la solidarietà e vado avanti. Ho già ripreso a lavorare – conclude Sposato – con l’obiettivo di far crescere questo territorio». (l.latella@corrierecal.it)
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