SOVERATO Questa mattina, a Davoli, San Vito sullo Ionio e Rende, i Carabinieri della Compagnia di Soverato hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura, nei confronti di tre persone (una in carcere e due ai domiciliari), riconosciute gravemente indiziate, in concorso, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
L’indagine, condotta dalla Sezione Operativa del Nor, è partita a maggio 2022 a seguito del controllo a piedi di un soggetto, che si è rivelato un escort che forniva prestazione sessuali a uomini in cambio di denaro in un appartamento di Davoli. L’inchiesta avrebbe consentito di accertare l’esistenza di un’attività illecita di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione posta in essere dai tre indagati in concorso tra loro, ciascuno con ruoli e compiti ben precisi.
Uno degli indagati metteva a disposizione l’appartamento in affitto e organizzava, unitamente a un altro indagato l’arrivo delle prostitute, la loro collocazione nell’appartamento e l’importo di denaro da chiedere; il terzo accompagnava le escort all’interno dell’appartamento e riscuoteva l’importo che quest’ultime dovevano corrispondere. Le indagini hanno svelato che con cadenza settimanale (ogni lunedì) giungevano da altre province della Calabria, ma anche da altre regioni d’Italia, giovani donne e uomini al fine di esercitare la prostituzione e venivano accompagnati nel citato appartamento. È stata inoltre ricostruita la rete di procacciamento dei clienti mediante annunci pubblicitari sul web e sono stati individuati oltre 70 clienti che, in ogni ora del giorno e della notte si introducevano nell’anzidetto appartamento, previe intese telefoniche, consumavano rapporti sessuali pagando 50 euro.
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