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«L’intenzione di Manna di non dimettersi rischia di essere dannosa per la città»

Gli attivisti del movimento “Rende Cambia Rende”: la città non può essere ostaggio dello scontro tra sindaco e magistratura

Pubblicato il: 12/11/2022 – 14:35
«L’intenzione di Manna di non dimettersi rischia di essere dannosa per la città»

RENDE «È condivisibile l’invito rivolto dal gruppo consiliare di minoranza Rende per Rende, non al sindaco, ma direttamente al Consiglio comunale sulla necessità di valutare le dimissioni collettive (di almeno la metà più uno dei consiglieri in carica), che rimane l’unica via percorribile nell’interesse della città. La prevedibile presa di posizione del sindaco che, nonostante tutto, ha già annunciato di voler continuare ad amministrare Rende e di non avere alcuna intenzione di dimettersi è circostanza che espone ancor di più Rende, la quale rischia di rimanere vittima incolpevole dello scontro in atto tra il sindaco e l’autorità giudiziaria». Lo afferma il Movimento “Rende Cambia Rende”: «Sentiamo di dover  intervenire per ribadire con forza che la città di Rende non può continuare ad essere sacrificata e mortificata, non può essere il municipio rendese il terreno di uno scontro che si palesa sempre più personale e che rimane estraneo agli interessi dei cittadini. Se ai protagonisti delle vicende giudiziarie va riconosciuta la presunzione di innocenza, e il diritto di difendersi, ancor prima a Rende spetta il diritto di essere difesa nell’immagine  sempre più compromessa dalle vicende giudiziarie che si stanno susseguendo. Quello di tutelare la città è il primo dovere di una amministrazione, e a Rende la situazione di contesto, impone di tenere distinte le ragioni di difesa di Marcello Manna da ogni accusa che lo riguarda, da quello che è l’interesse della città, intesa come intera comunità. Rende non si identifica con il suo sindaco, Rende si identifica con la sua intera comunità che certamente è estranea ed incolpevole e non merita di continuare a pagare il prezzo di uno scontro che non la riguarda. Come persona e professionista  prosegue il il Movimento “Rende Cambia Rende” – ha diritto di tutelare se stesso come meglio ritiene per dimostrare la sua innocenza nelle sedi giudiziarie. Come sindaco, invece, su Manna grava, prima di tutto, il dovere di tutelare Rende, e questo gli imporrebbe di sottrarre la città alla mortificazione alla quale è sottoposta. Pretendere di continuare ad amministrare la città, in questo contesto, è una scelta irrazionale e sbagliata che pregiudica la città di Rende e probabilmente lo stesso Marcello Manna. La città ha bisogno più che mai di un’amministrazione che sia al di sopra di ogni pur sospetto, e possa concentrarsi nell’affrontare le tante questioni rimaste irrisolte. E’ questa  l’unica sfida che merita di essere colta, ed è un compito che l’amministrazione in carica non può più svolgere. Rilanciamo l’invito fatto dal gruppo consiliare “Rende per Rende” affinché siano i consiglieri, anche di maggioranza a prendere atto della situazione e per senso di responsabilità a valutare le dimissioni, per restituire a Rende quella normalità e serenità che rimane indispensabile per il suo presente e ancor più per il suo futuro».  La nota del movimento “Rende Cambia Rende” è firmata da Maurizio Cannata, Maria Virginia De Rose, Maurizio Giordano, Silvio Massimilla, Carlo Senatore, Domenico De Vico, Italo Scalese, Martina Senatore, Domenico Cimadoro. 

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