CATANZARO La fase 2 della legislatura regionale, un anno dopo le elezioni territoriali e oltre un mese dopo le elezioni politiche, è ripartita senza strappi e senza sussulti ma adesso dovrebbe registrare qualche accelerazione, almeno dalle parti della Cittadella. Lato Giunta – dove ci sono da sostituire due assessori eletti, Tilde Minasi in quota Lega e Fausto Orsomarso in quota Fratelli d’Italia – e lato Consiglio – dove si sono da rimpiazzare quattro consiglieri eletti, tre della maggioranza di centrodestra, Simona Loizzo (Lega), Giovanni Arruzzolo (Forza Italia) oltre allo stesso Orsomarso, e uno della minoranza, Nicola Irto (Pd) – all’orizzonte ci sono nuovi assetti e nuovi equilibri, che si dipaneranno con la chiusura delle trattative sull’asse Roma-Calabria.
Per quanto riguarda la Giunta, nei giorni scorsi il presidente della Regione Roberto Occhiuto – si apprende da fonti del centrodestra – avrebbe di fatto aperto il dossier con i primi contatti con i leader nazionali, a partire da Matteo Salvini per la Lega e dai vertici di Fratelli d’Italia. La quadratura del cerchio per il nuovo esecutivo è attesa nella settimana entrante. Per quanto ci si affannino in Calabria, il pallino è tutto nelle mani del livello nazionale. Le trattative tra Occhiuto e i plenipotenziari dei partiti alleati sono avviate e bypassano le dinamiche locali, che sono particolarmente complicate. Soprattutto quelle in casa Lega, che – si dice – è sempre impantanata perché tutti sono contro tutti e ognuno va e fa per sé: si registrerebbe ancora l’incomunicabilità tra il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e il commissario del Carroccio calabrese Giacomo Saccomanno, mentre altri big come il riconfermato deputato Domenico Furgiuele e la neo parlamentare Simona Loizzo giocherebbero a loro volta partite individuali. Come possibile sostituto della Minasi in Giunta ci sarebbero tante pretendenti – in pole gli ultimo boatos indicano Emma Statine e Caterina Capponi – ma tutto dipenderà da Salvini, al quale basta una telefonata per chiudere giochi e al quale basta poco per sovvertire pronostici e stroncare aspettative con un nome finora rimasto completamente fuori dai radar, non solo giornalistici. Quanto a Fratelli d’Italia, in luogo di Orsomarso ci sarebbero in lizza il sindaco di Locri Giovanni Calabrese, favorito dalla sponsorship di peso del responsabile organizzativo meloniano Giovanni Donzelli, e il capogruppo regionale Peppe Neri, con il coordinatore provinciale di Cosenza Angelo Brutto, gradito a Orsomarso, più defilato. Anche qui il nome arriverà dall’interlocuzione nazionale tra i vertici di FdI e Occhiuto, che da parte sua come priorità si è finora concentrato più sugli aspetti programmatici del rapporto con il governo “amico” di centrodestra che sul riassetto – la «ricomposizione», così l’ha definita nei giorni scorsi – della Giunta. Comunque, novità sono sempre dietro l’angolo e sono possibili anche ad horas.
Meno imminenti sembrano invece le novità sul fronte del Consiglio. Dopo essere andata deserta per mancanza del numero legale il 4 novembre, lunedì è stata riconvocata la Giunta delle elezioni, che all’ordine del giorno ha anche l'”esame delle condizioni di incompatibilità sopravvenuta dei consiglieri e degli assessori regionali”: lunedì dunque dovrebbe partire l’iter per le surroghe, con l’apertura dell’istruttoria, ma l’iter potrebbe non essere rapidissimo, forse anche un mese (salve dimissioni degli eletti), e dunque le sostituzioni dei neo parlamentari rischiano di slittare a dicembre inoltrato. I subentranti – Sabrina Mannarino per Orsomarso, Domenico Giannetta per Arruzzolo, Pietro Molinaro per la Loizzo (e, nell’opposizione, Giovanni Muraca per Irto) – dovranno armarsi di santa pazienza. Solo con le surroghe si potrà poi procedere alla designazione dei nuovi capigruppo di Forza Italia e Lega: in pole rispettivamente Michele Comito e Giuseppe Gelardi ma questo potrebbe richiedere la rimodulazione delle presidenze di due commissioni, Sanità e Anti-‘ndrangheta. In settimana comunque l’attività istituzionale di Palazzo Campanella ha un’agenda abbastanza fitta: a riunirsi lunedì anche la seconda Commissione Bilancio, che ha un lungo ordine del giorno, anticipatorio di quello della prossima seduta del Consiglio regionale, in programma il 21 o il 22 novembre. (c. a.)
x
x