COSENZA Oggi sono iniziati gli interrogatori di alcuni degli indagati nell’inchiesta coordinata dalla procura della Repubblica di Cosenza, guidata da Mario Spagnuolo. Tra i primi ad essere sentiti dal gip Piero Santese, l’ex assessore rendese Pino Munno: volto storico della politica a Rende. Arrivato puntuale alle 15 a palazzo di Giustizia, accompagnato dal suo legale di fiducia l’avvocato Sabrina Rondinelli, l’indagato ha risposto alle domande del gip Piero Santese cercando di dimostrare la propria estraneità ai fatti a lui contestati. Un racconto durato tre ore. Prima nell’orbita socialista-principiana, poi da titolare di una delega pesante negli anni dell’era Manna, Munno lo scorso settembre si era dimesso dall’incarico perché arrestato nell’inchiesta “Reset” della Direzione antimafia di Catanzaro. «Il signor Munno ha risposto a tutte le domande cercando di chiarire tutto il possibile delle accuse che gli vengono contestate», ha confermato l’avvocato Sabrina Rondinelli. Domani mattina, gli interrogatori proseguiranno e davanti al gip si presenterà il sindaco sospeso di Rende Marcello Manna, difeso dagli avvocati Nicola Carratelli e Gian Domenico Caiazza
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