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l’intervista

Il “piano di rientro” dell’Asp di Cosenza tracciato da Graziano: «Conti a posto e 530 assunzioni entro dicembre»

Il commissario guarda al futuro: «Inaugureremo l’ospedale della Sibaritide alla fine del 2024. Sarà uno spoke con ambizioni da hub»

Pubblicato il: 17/11/2022 – 13:08
Il “piano di rientro” dell’Asp di Cosenza tracciato da Graziano: «Conti a posto e 530 assunzioni entro dicembre»

CORIGLIANO ROSSANO Risollevare e «normalizzare» il servizio sanitario sul territorio. Questo l’argomento principale trattato dal commissario dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, ospite della trasmissione “L’Eco in diretta”, andata in onda su L’altro Corriere Tv mercoledì sera.
Il manager racconta di aver accolto con «entusiasmo» la sfida propostagli dal commissario alla sanità calabrese e presidente della Regione, Roberto Occhiuto. E dopo alcuni mesi di assestamento, dice Graziano, «i risultati della gestione sono andati ben oltre le aspettative e l’azienda ha “preso il largo”».
Il commissario traccia il suo “piano di rientro”. «Ad oggi l’Asp di Cosenza ha assunto 416 dipendenti ed a dicembre saranno 530. È una grande soddisfazione perché mettiamo al servizio della comunità tanti nuovi medici».
Irto e difficoltoso anche il lavoro svolto sui bilanci. «Per l’anno in corso la situazione è rosea, ma c’erano tante incrostazioni da dover ripulire. Per la prima volta abbiamo chiuso il bilancio nei termini fissati dalla legge, il 31 ottobre e non era mai accaduto. Abbiamo centrato l’obiettivo dell’equilibrio di bilancio e tracciato il piano degli investimenti triennali che per il 2023 prevede una spesa di 12 milioni».
«Quando sono arrivato i conti non erano in ordine ed il bilancio presentava molte criticità tra cui quei debiti fittizi risalenti anche agli anni ’60. Lo chiuderemo con un quadro chiaro e guardiamo al 2023 come l’anno utile a fare chiarezza sui conti pregressi».
Antonello Graziano riferisce anche di aver messo mano ai «fitti attivi e passivi dei locali Asp» e le prospettive sui reparti dello spoke di Corigliano Rossano. «Abbiamo dotato i pronto soccorso del servizio di videosorveglianza; a Rossano sono stati adeguati anche i locali presto inizieranno i lavori a Corigliano. Aggiungeremo sei posti di osservazione breve intensiva e potenzieremo la strumentazione con ecografi multidisciplinari, tac, risonanze magnetiche, telemedicina, telecardiologia».
Ed il costruendo ospedale della Sibaritide chiuderà il cerchio. «Contiamo di inaugurarlo a fine 2024. Sarà dotato di circa 380 posti letto e pensiamo di predisporre la struttura per l’emodinamica e la radioterapia. Sarà uno spoke con ambizione da hub».

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