ROMA Minor indicizzazione delle pensioni d’oro, aumento del limite Isee da 12 a 15 mila euro per il bonus energia, flat tax incrementale per gli autonomi, riduzione graduale degli incentivi sulla benzina, proroga delle agevolazioni per gli under 36 che vogliono acquistare casa, un mese in più per il congedo di maternità, aumento della tassazione per tabacco e gioco online. Sono alcune delle proposte, apprende l’AGI, emerse al vertice di maggioranza a Palazzo Chigi. Al vertice, secondo quanto si apprende, non si è parlato né di cedolare secca per gli affitti dei negozi né di rientro di capitali dall’estero, misure che quindi non dovrebbero andare in Manovra. Sono intervenuti, oltre al premier Meloni, al ministro dell’Economia Giorgetti e al viceministro Leo, i vicepremier Tajani e Salvini. Sul tavolo c’è anche chi ha ipotizzato – ma non si dovrebbe andare in questa direzione – l’aumento dei pedaggi autostradali. Ci sarà una stretta sul superbonus e sul reddito di cittadinanza con una distinzione netta tra gli ‘occupabili’ e no, con controlli sui percettori per ‘stoppare’ i furbetti. Dalla riduzione del reddito di cittadinanza deriveranno i fondi per il taglio del cuneo fiscale di due o anche tre punti.
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