CROTONE Via libera al Piano di caratterizzazione integrativo necessario per fare partire la bonifica nell’ex area Sensi. La decisione è stata assunta oggi a conclusione della conferenza dei servizi che ha visto la partecipazione della Meridionale petroli, il Comune di Crotone, dell’Autorità portuale, dell’Agenzia del demanio, dell’Arpacal, dell’Asp, della Provincia e della Capitaneria di porto.
Entro la fine dell’anno in corso, la Meridionale petroli si è impegnata a presentare agli uffici dell’assessorato Urbanistica una Scia per l’abbattimento dei manufatti attualmente presenti nell’area, che fa da cerniera tra il porto industriale e quello peschereccio. In passato quest’area ha ospitato i serbatoi dei carburanti di proprietà della famiglia Sensi.
L’abbattimento dei manufatti è propedeutico ad una più incisiva caratterizzazione, che dovrebbe consentire di avere chiara la situazione sulla quantità e qualità degli elementi inquinanti.
Non è il primo intervento di caratterizzazione che viene effettuato sull’area, quella eseguita nel passato, però, era parziale e non interessava anche la zona che attualmente ospita i manufatti da abbattere. La tempistica decisa nella Conferenza dei servizi di oggi prevede anche che, entro marzo 2023, si potrà partire con l’attività di bonifica totale per restituire alla città pitagorica un’area di grande interesse, proprio perché fa da cerniera tra le due infrastrutture portuali. Non è stato, invece, affrontato il tema della destinazione del sito bonificato. Questo argomento sarà preso in esame solo dopo che saranno andate a buon fine le attività messe in campo nella riunione di oggi. Secondo quanto è stato possibile apprendere un ruolo determinante per sbloccare la situazione è stato svolto dall’assessore comunale Maria Bruni, che gestisce le deleghe dei Programmi complessi, Transazione ecologica ed energetica e Turismo. (redazione@corrierecal.it)
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