Ci avviciniamo alla conclusione di un 2022 tutt’altro che semplice. Nel corso dell’anno il mondo ha dovuto affrontare la coda della pandemia, la crisi energetica, lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, le crescenti tensioni geopolitiche tra diversi paesi e la corsa pazza dell’inflazione. Ovviamente questi eventi hanno avuto ripercussioni anche sui mercati finanziari, portando timori ed incertezza, ma anche qualche interessante opportunità.
Dagli Stati Uniti arrivano notizie confortanti sull’inflazione, che per la prima volta si riduce a rimi più rapidi rispetto alle previsioni, ma per tornare a livelli accettabili sarà necessario ancora parecchio tempo, soprattutto in Europa dove non c’è ancora stata questa inversione. Anche questo è un fattore da considerare quando si cerca di capire quali sono i titoli in borsa più interessanti e gli asset da seguire nei prossimi mesi per mettere in atto i propri investimenti finanziari.
Dal 2017 in poi c’è stato un importante aumento delle persone che hanno deciso di avvicinarsi ai mercati finanziari, con una forte accelerata negli ultimi tre anni. Alla base di questo fenomeno c’è sicuramente il fatto che oggi, grazie alle piattaforme di trading online, gli investimenti finanziari sono alla portata di tutti. Non è necessario avere dispositivi particolarmente potenti o capitali esagerati. Con uno smartphone o un computer connessi ad internet e qualche decina di euro si può iniziare ad operare sui mercati.
Ovviamente per ottenere dei risultati positivi da questa attività è necessario avere una formazione finanziaria adeguata e cercare di mantenersi il più possibile aggiornati sui vari eventi che possono avere effetti sui mercati. A questo proposito si consiglia di visitare portali specializzati come, per esempio, VideoBorsa, che mette a disposizione guide e approfondimenti pensati per aiutare gli utenti ad approcciarsi nel modo corretto ai mercati.
Purtroppo le previsioni per i prossimi mesi non sono molto positive per quanto riguarda l’economia dei paesi sviluppati. Come detto, gli Stati Uniti sono più avanti, ma in Europa il rischio di recessione è ancora concreto. In Asia invece ci sono prospettive più interessanti, grazie soprattutto alla Cina, che nel 2023 dovrebbe ricominciare a crescere. L’inflazione rimane il pericolo pubblico numero uno: sicuramente nei prossimi mesi inizierà a scendere, ma per tornare a livelli accettabili servirà parecchio tempo.
Lo scenario non è quindi dei più semplici: c’è anche chi in una situazione del genere non se la sente di impiegare il suo capitale e preferisce mantenerlo in forma liquida. È una scelta umanamente comprensibile, perché si pensa di avere un maggior controllo, ma dal punto di vista razionale non è una buona mossa. I soldi liquidi sono la vittima preferita dall’inflazione alta, che ne consumerà il valore. Per ridurre i suoi effetti, quindi, sarebbe opportuno investire: ma come?
I più prudenti possono mettere in atto strategie più difensive, affidandosi a strumenti di risparmio sicuri come i conti deposito, i libretti ed i buoni postali o i titoli di stato, oppure destinando una parte dei loro capitali ad investimenti a basso rischio come quelli sui beni rifugio o sui titoli resilienti. I più intraprendenti invece possono andare alla ricerca delle opportunità più interessanti che si presentano oggi sul mercato, sia per strategie di breve periodo che per investimenti di media o lunga durata.
La pubblicazione degli ultimi dati sull’inflazione USA ha dato una forte spinta ai mercati: in borsa i titoli che ne hanno beneficiato di più sono quelli tecnologici. Altro settore da monitorare è quello collegato alle energie rinnovabili, su cui si può investire sia tramite le azioni delle società attive nel settore che attraverso i fondi Etf. Il settore del lusso potrebbe riprendere a marciare spedito. Occhio anche alle criptovalute, che dopo il recente tonfo stanno mostrando segnali incoraggianti.
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