COSENZA «La manifestazione si terrà a Rende, ma ad essere coinvolte sono associazioni, organizzazioni sindacali di tutta l’area urbana. Le ultime indagini, ma non solo, mostrano la necessità di dare risposte ad un territorio che a dispetto dei fatti di cronaca e dello svolgimento dei processi, paga un inquinamento del tessuto economico», dice al Corriere della Calabria, Umberto Calabrone segretario generale della Cgil Cosenza e uno dei promotori della manifestazione antimafia prevista il prossimo 24 novembre, a Rende. La manifestazione prevede il raduno alla ore 17 di giovedì nel Piazzale antistante il Seminario arcivescovile Cosentino per poi procedere lungo Via Rossini fino a Piazza S. Carlo Borromeo. «Un percorso simbolico», precisa Calabrone. Che aggiunge: «è obbligatorio un momento di riflessione». E quello di giovedì sarà solo il prologo di una lunga serie di iniziative. «Il mondo datoriale, quello della scuola saranno protagonisti di altre iniziative, è importante sensibilizzare e confrontarci su temi che devono essere di tutti, perché, come soleva affermare Giovanni Falcone, senza legalità non c’è sviluppo né lavoro né progresso civile».
CGIL Cosenza, UIL Cosenza, CISL Cosenza, FAISA-CISAL Presidio Libera Segio Cosmai Cosenza, Associazione Antiracket Cosenza, Agende Rosse Circolo Cosenza-Rende Sergio Cosmai, e dalle seguenti associazioni culturali e politiche: La Terza Rende, Attiva Rende, RendeSi, Cosenza Cresce Insieme, Laboratorio di Pedagogia dell’Antimafia Unical, Comunità Competente, Controcorrente, ANPI Cosenza “Paolo Cappello”, Associazione S. Benedetto Abate, Auser territoriale aps Cosenza, Associazione G. Dossetti “Per una nuova etica pubblica”, Cosenza in Comune, ANPI Cosenza, ADA associazione diritti degli anziani, Il Puntino sulla D, , ANTEAS Cosenza, ARCI Cosenza, Città & Futuro, associazione NOVA.
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